Fonte: Francesco Lopez
Francesco Lopez ha ricevuto l’incarico di far sorgere a Crotone il Centro Regionale Calabria dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria.
Membri del Consiglio Direttivo saranno anche il Dott. Gregorio Aversa, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Crotone, e la Prof.ssa Antonella Cosentino, responsabile della Società Dante Alighieri di Crotone e già Assessore alla Cultura della città.
Per la sua storia Crotone merita di essere centro di riferimento per gli studi di Storia della medicina da parte di un Ente prestigioso che il 23 gennaio scorso ha festeggiato i cento anni di attività.
L’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria ha sede a Roma all’interno del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano.
L ‘Accademia è sotto la tutela e la vigilanza del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Appartiene all’Accademia il Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria con Biblioteca, Archivio e la seicentesca Sala Alessandrina, Aula Magna dell’Ente.
Il suo Museo, tra i più importanti del mondo, si sviluppa su una superficie di 850 metri quadri ed è sede ufficiale dell’Ente. Allo stato attuale è composto di 9 sale in cui sono esposte attrezzature e strumentazioni, cimeli della storia dell’Arte Sanitaria. Il patrimonio del Museo è completato da una Biblioteca contenuta in mobili del XVI secolo, in cui sono conservati oltre 10.000 volumi tra libri, opuscoli, riviste e stampe su questo argomento.
Il Museo storico nazionale dell’arte sanitaria è situato nell’ala secentesca dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia a Roma. E’ unico nel suo genere, e documenta con accuratezza il percorso che lentamente portò la medicina, la chirurgia e la farmacologia dall’ambito originario della magia a quello scientifico. Fu inaugurato nel 1933.
Nelle sale è presentata la medicina nel corso dei secoli, dalla Roma imperiale ad oggi,attraverso oggetti, libri, strumenti che sono serviti ai medici del passato. Il materiale esposto è diviso per collezioni (Capparoni, Ovio, Solinas, Carbonelli).
Completano il museo la ricostruzione di una farmacia e di un laboratorio antichi e una ricca biblioteca. Negli oggetti esposti, i visitatori che si interessano di storia della medicina possono trovare una dettagliata documentazione non solo dell’arte chirurgica ma anche di quella ostetrica e farmaceutica, nonché delle malattie che hanno colpito gli uomini nel passato. Per il visitatore meno specializzato, gli oggetti parlano il singolare linguaggio della curiosità.