Il Cippo di Faillo sarà concesso in deposito temporaneo al Museo di Capocolonna, il Cranio neolitico di Carìa verrà restituito a Crotone
Avendo saputo da notizie di stampa del trasferimento di alcuni reperti archeologici dai Museo Archeologici Statali di Crotone e di Capo Colonna al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, le associazioni Gruppo Archeologico Krotoniateed Italia Nostra avevano inviato una lettera con la richiesta di chiarimenti al Direttore Generale Archeologia del MIBACT, Gino Famiglietti, ed al Direttore del Polo Museale della Calabria, Angela Tecce.
Le associazioni si riferivano, tra gli altri, a due reperti molto conosciuti: il Cranio neolitico di Carìa di Girifalco (CZ) – Scavi Armando Lucifero, esposto nel Museo Archeologico Statale di Crotone ed al Ceppo d’ancora con iscrizione in alfabeto acheo, offerto a ZeusMeilichiosdal famoso atleta di Crotone Phayllos, esposto al Museo Archeologico di Capo Colonna.