La vicenda delle Sirene risale a livelli di tradizione molto antichi, i quali le mettevano in rapporto con gli Argonauti e con un’idea di Oceano che senza soluzioni di continuità scorreva da Oriente a Occidente e rendeva reciprocamente possibile agli Argonauti partiti da un Oceano pontico di venire a contatto con Skylla e Charybdis, ultima tappa del nostos di Odisseo prima di pervenire all’occidentale isola di Ogigia, e ad Odisseo stesso, partito da Troia in direzione dell’Occidente, di pervenire ad Aiaia, isola dell’estremo Oriente, dove il Sole riprendeva all’alba i suoi raggi, e di ripercorrere la rotta degli Argonauti e venire a contatto con i Cimmerii, le Sirene e le Planctai.
Il progresso delle conoscenze, l’individuazione sempre più precisa del nord del continente europeo, dei mari e delle terre a occidente della Grecia, reso possibile dalla ripresa delle navigazioni, in particolare dalla fondazione delle colonie di VIII e VII e dalle esplorazioni dei Focei, obbligò a rivedere questo schema e conciliare queste antiche tradizioni della cui storicità non era lecito dubitare con le nuove conoscenze acquisite.
Via via che il posto dell’indistinto Oceano veniva preso dalle terre interposte e dai due distinti mari, l’Adriatico e il Tirreno, le avventure degli Argonauti così come quelle di Odisseo si distribuirono tra i due settori. L’attenzione si fermò in un primo momento sull’Adriatico, dove, a partire da una Scheria, ultima sosta di Odisseo prima dell’arrivo ad Itaca e perciò identificata con Corcira, vennero individuate varie tappe del ritorno degli Argonauti e dello stesso Odisseo: le Sirene finirono così in Etolia, alle prese con Afrodite, con Hera, i Centauri e le Muse.
Ma, poi ,via via che, grazie anche allo sviluppo della colonizzazione, la conoscenza e frequentazione del Tirreno cresceva, prevalsero le localizzazioni in quest’altro mare che portarono a individuare nel Tirreno il percorso da Aiaia, in quanto a nord dell’Averno, identificata col Circeo, e in Scylla e Charybdis, in quanto ultima tappa prima dell’arrivo ad Ogigia e a Scheria, lo Stretto di Messina.
Cominciò allora l’avventura tirrenica delle Sirene, il processo d’individuazione delle sedi dei loro incontri con Giasone e con Odisseo, l’elaborazione di un discorso articolato che rendesse conto della loro successiva sparizione.
Sommario:
1. GLI INIZI
2. L’ODISSEA
3. IL CATALOGO ESIODEO
4. L’AVVENTURA ARGONAUTICA
5. IL TIRRENO: LE SEIRENOUSSAI
6. IL SUICIDIO E I SUOI ESITI
7. DIVINIZZAZIONE, EPONIMIE E CULTI
8. TRA VIII E VII : CUMA E PARTHENOPE
9. VI secolo: Poseidonia, Leukosia, e l’Athenaion
10. TRA VI E V SECOLO: IL GOLFO DI CUMA E LA TRIADE SORRENTINA
11. IL V SECOLO: NEAPOLIS E LA VALLE DEL SARNO
12. IL TOPONIMO DI SORRENTO
13. ANCORA NEL VI SECOLO: PALINURO E MOLPE
14. IL V SECOLO: TERINA, LIGEIA E CROTONE
15. IL VII SECOLO
16. CONCLUSIONI