Il granchio frequentemente presente come tipo o simbolo nelle monete dei Brettii è stato interpretato come stemma e simbolo della “proiezione marina” dei commerci di un popolo in realtà molto legato all’entroterra.
In realtà, per i Bretti è granchio d’acqua dolce, fluviale/ palustre, scelto nelle monete sin dal VI secolo a.C. (Kroton) come simbolo di fecondità e purezza/purificazione, legato alle divinità femminili acquatiche e lunare e, secondariamente, ad Herakles come divinità feconda. Una dea con testa fusa col granchio in un bronzo brettio è perciò ninfa locale e non Anfitrite