Eduard Scheer – Lycophronis Alexandra, Vol.2 Scholia (1881)

Eduard Scheer – Lycophronis Alexandra, Vol.2 Scholia (1881) Eduard Scheer è noto per la sua edizione critica e i commentari (scholia) sull’opera “Alexandra” di Licofrone, un poema greco antico noto per la sua complessità e oscurità. In particolare, il volume 2 di “Lycophronis Alexandra” curato da Scheer, pubblicato … Eduard Scheer è noto per la … Leggi tutto

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L’Alessandra di Licofrone. Testo, traduzione di Emanuele Ciaceri (1901)

L’Alessandra di Licofrone. Testo, traduzione di Emanuele Ciaceri (1901)

L’Alessandra di Licofrone. Testo, traduzione di Emanuele Ciaceri (1901) Introduzione Emanuele Ciaceri è stato uno storico dell’antichità siciliano. “Uno de’ più operosi e sagaci discepoli, usciti dalla scuola pisana dello Zambaldi e del Pais, dal quale specialmente ebbe ad apprendere, ne’ lieti e fecondi anni della istituzione sua pisana, … Introduzione Emanuele Ciaceri è stato … Leggi tutto

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Francesco Lopez – Il mito di Filottete e le paludi della valle del Neto (2021)

Francesco Lopez – Il mito di Filottete e le paludi della valle del Neto (2021)

Francesco Lopez – Il mito di Filottete e le paludi della valle del Neto (2021) Lucidi per il Webinar del 30 aprile 2021, Facebook Streaming, organizzato e diffuso da Italia Nostra – Casabona e Valle del Neto. Link alla video registrazione:https://www.facebook.com/italianostra.org/videos/522563215821121/ —Per approfondimenti, vedere le pagine del Portale del GAK con tag Filottete e le … Leggi tutto

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Irad Malkin, The Middle Ground. Philoktetes in ltaly (1998)

Kernos [Online]

Irad Malkin, The Middle Ground. Philoktetes in ltaly (1998) Per le città coloniali della Magna Grecia, quali Crotone e Sybaris il culto degli Dei olimpici è importato dalla madre patria, e si poi si incrocia con le convinzioni e le credenze locali, incluse quelle delle popolazioni italiche preesistenti, attraverso … Per le città coloniali della … Leggi tutto

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Laura Ambrosini – Vasellame metallico configurato a sirena: contatti ed influenze tra Etruria, Grecia e Magna Grecia (2013)

BABESCH

Lo studio verte su un vaso etrusco in bronzo a forma di sirena, lavorato con tecnica sphyrelaton e repoussé e decorato con foglia d’oro.
La tecnica di lavorazione e i confronti con i bronzi della Grecia e della Magna Grecia mostrano una forte influenza corinzia, appena addolcita dagli effetti dello stile ionico. Il vaso, realizzato a Vulci nel secondo quarto del VI sec. a.C. e probabilmente rinvenuto in una tomba, era sicuramente collegato al simposio. In età arcaica l’equazione mare = vino può aver aiutato a identificare la sirena nel salvatore dell’anima del defunto.

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