
Il decreto vincola le aree adiacenti lo stadio del Comune di Crotone in considerazione dell’evidenza da scavi archeologici di un “importante settore del quartiere della città greca, costituito da numerose e diverse strutture pertinenti ed edifici di carattere privato e pubblico“.
Le varie fasi di vita del quartiere vanno “dalla fine del VII sec. al IV-III sec. a.C., durante le quali gli edifici hanno subito profonde modificazioni con l’aggiunta di altri ambienti“
Le aree sono “di particolare interesse archeologico ai sensi della legge 01/06/1939 n. 1089 per la ricostruzione del quadro topografico di Crotone greca“.
La fonte da cui abbiamo tratto il documento non ha reso disponibile la relazione scientifica richiamata nel Decreto.