D.Marino, C.Colelli – Crotone. Lo scavo urbano di Fondo Gesù (2019)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Crotone. Lo scavo urbano di Fondo Gesù
Autore(i)
Data rilascio 2019
Contenitore, Titolo Analecta Romana, Studi Danici
Riferimenti XLIII, ISSN 2035-2506
Casa editrice Accademia di Danimarca
Tipo Articolo di periodico specializzato
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Crotone],  [Kroton, la polis], 
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 6195
Data inserimento: 18-03-2020 23:13
Data ultima revisione 16-01-2023 23:58
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/d-marino-c-colelli-crotone-lo-scavo-urbano-di-fondo-gesu-2019/
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L’articolo presenta i risultati di un recente scavo (2013-2014) condotto nella città greca di Kroton. L’area (quartiere del Fondo Gesù, Terza Traversa, Via Achille Grandi) si trova sul lato destro del fiume Esaro (l’antico Aisaros), vicino al suo estuario.

La posizione e alcuni dei materiali trovati (ganci e pesi delle reti da pesca) suggeriscono probabilmente che il sito era un molo o almeno un porto. L’esplorazione ha portato alla luce una serie di muri a secco realizzati con blocchi irregolari di arenaria. Le strutture definiscono ambienti diversi; sul lato orientale sono delimitati da una strada battuta in terra battuta. Questa evidenza si adatta alla struttura urbana della città greca di Kroton: le strutture e la strada erano parallele agli stenopoi come già visto in altre trincee dello stesso distretto e generalmente verificato in tutto il settore centrale della polis.

La ceramica indica che l’area era già frequentata contemporaneamente alla fondazione apoikia degli Achei (720-710 a.C.) o almeno negli anni immediatamente successivi. Le strutture e i materiali indicano una continua occupazione dell’area durante i periodi arcaico e classico. L’area fu abbandonata alla fine del III secolo a.C., probabilmente dopo la seconda guerra punica.

Moneta in bronzo della zecca di Kroton (350-202 a.C.). Le ultime fasi di occupazione nell’area sono testimoniati da frammenti di ceramica a vernice nera genericamente databili alla piena età ellenistica e da una piccola moneta in bronzo della zecca di Kroton databile entro la fine della Seconda Guerra Punica. probabilmente da ricondurre a misure ponderali. 41 D:/ Testa imberbe di Herakles con leonté a destra. R:/ Clava; torcia come simbolo accessorio. Leggenda KROT (KRO a sinistra, T in basso a destra), cfr. Attianese 2005,

Il periodo tardo medievale rappresenta la nuova occupazione del sito e, purtroppo, parte della nuova occupazione ha disturbato la stratigrafia relativa alla fase iniziale. La ricerca in via Achille Grandi offre nuovi e importanti dati per comprendere la topografia e la storia di Kroton, nonostante la sfida e i problemi di uno scavo di emergenza.

Crotone, l’area di Via Achille Grandi

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