D.Marino-D.Bartoli-M.Corrado-D.Liperoti-D.Murphy – Prospezioni archeologiche subacquee a Crotone. Prima campagna 2009

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Prospezioni archeologiche subacquee a Crotone. Prima campagna 2009 tra le località Porto Vecchio e Tonnara
Autore(i)
Data rilascio 2010
Contenitore, Titolo The Journal of Fasti Online
Riferimenti n. 192
Casa editrice Associazione Internazionale di Archeologia Classica, Roma
Tipo Libro
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Crotone],  [Fondali Ionici], 
Visualizza o scarica
Sono proposte una o più fonti di consultazione della pubblicazione. Un click sul bottone aprirà il documento in una nuova finestra
Ricerche correlate nel web
Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 5920
Data inserimento: 05-03-2020 14:03
Data ultima revisione 04-01-2021 01:34
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/d-marino-d-bartoli-m-corrado-d-liperoti-d-murphy-prospezioni-archeologiche-subacquee-a-crotone-prima-campagna-2009/
Copertina" >

Crotone ha sempre goduto, sin dall’epoca della sua fondazione, del miglior porto naturale esistente lungo la rotta che collega Taranto a Reggio Calabria. La sua ininterrotta importanza per la navigazione è testimoniata non solo dalla favorevole posizione geografica della città e dai ripetuti accenni che compaiono nelle fonti, ma anche dal fatto che in età altomedievale, quando il litorale jonico della Calabria vedrà un graduale arretramento delle popolazioni litoranee verso le meglio difendibili aree montuose dell’interno, Crotone resterà, insieme alla città dello Stretto, l’unica fondazione greca a non venire mai abbandonata.

Al fine di raccogliere dati utili a ricostruire l’antica conformazione del territorio costiero, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, per il tramite della Direzione dell’Ufficio Territoriale e del Museo Nazionale Archeologico di Crotone, ha avviato nel corso dell’estate 2009 una prima campagna di prospezioni subacquee lungo gli 8 km di costa compresi tra la scogliera esterna del molo del Porto Vecchio di Crotone e località La Tonnara, sino a raggiungere il limite di riserva integrale dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”.
I risultati dei lavori presentati nella pubblicazione “sono da considerarsi un primo tentativo di interpretare i dati disponibili sulla conformazione del porto e l’andamento della linea di costa antica, dati che andranno integrati con i risultati delle ricerche che si prevede di effettuare nel corso dell’estate 2010“.