Gli insediamenti del territorio crotonese inquadrabili nella prima età del ferro sono oltre quaranta e tra questi ben trenta sono i siti di nuova attivazione.
Unici abitati, sicuramente già attivati nell’età del Bronzo finale, che proseguono la loro vita nel corso della prima età del ferro sono quelli di Kroton/Crotone, di Corazzo (Isola di Capo Rizzuto), Siberene (?)/Serre d’Altilia (Santa Severina) e Timpone Santo Litano (San Mauro Marchesato).
Il promontorio di Kroton è occupato da un insediamento esteso, distribuito in più nuclei per complessivi oltre 50 ettari, nella fase avanzata del Bronzo medio, nel Bronzo recente, nel Bronzo finale e nel primo Ferro, apparentemente senza soluzione di continuità.
Il resto del territorio è “colonizzato” da alcune decine di nuovi siti. Tra questi è necessario ricordare: Petelia/Strongoli, Makalla (?)/le Murgie, Pandosia (?)/Timpone del Castello, Scuzza, Spartìa e Serra di Dera nell’alta valle del fiume Lese.
Si può sicuramente parlare di una globale ristrutturazione dell’insediamento nella Calabria centro-orientale, molto evidente rispetto alla fase precedente.