D.Marino-M.Pacciarelli – Calabria. L’antica età del bronzo. Articolazioni culturali e cronologiche (1996)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

TitoloCalabria. L’antica età del bronzo. Articolazioni culturali e cronologiche
Autore(i)
Data rilascio1996
Contenitore, TitoloAtti del congresso nazionale "L'antica età del bronzo in Italia" (Viareggio, 1995)
Riferimentipp. 147-162
TipoAtto di convegno
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 12568
Data inserimento: 13-06-2022 11:39
Data ultima revisione 02-01-2023 20:02
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/d-marino-m-pacciarelli-calabria-lantica-eta-del-bronzo-articolazioni-culturali-e-cronologiche-1996/

I rinvenimenti editi del Bronzo antico della Calabria sono piuttosto scarsi, e riguardano
perlopiù giacimenti in grotta o manufatti bronzei fuori contesto. La relazione espone i dati provenienti da due progetti organici di ricerca territoriale, quelli del Promontorio di Tropea e della Calabria centro-orientale, che apportano novità di grande rilievo per l’analisi cronotipologica e dell’insediamento.

Particolarmente significativa risulta l’identità delle sequenze in entrambe le aree, ed in particolare la convergente individuazione di un ciclo culturale ben definito, posteriore a manifestazioni eneolitiche con ceramiche a squame, vasi a fiasco ansati, bicchiere campaniforme e ornati a file di punti, ma anteriore all’aspetto calabrese della facies di Rodì-Tindari, aspetto parallelizzabile al protoappenninico. Nell’ambito del ciclo culturale in discorso sono state individuate due facies: la più antica, facies di Zungri-Corazzo, con affinità nella facies di Cetina e nel protoelladico III, e presente con importazioni in contesti delle prime fasi castellucciane, e dunque collocabile tra la fine del lil e forse ì primi inizi del II millennio (all’incirca tra 2300/2200′ e 2000/1900 a.C); la seconda, facies di Cessaniti-Capo Piccolo1, che può essere parallelizzata con la facies di Palma Campania e il mesoelladico, e collocata approssimativamente tra 2000/1900 e 1800/1700 (le oscillazioni dipendono in gran parte dai dubbi che tuttora persistono sulla datazione dell’ eruzione di Palma Campania). Un terminus ante quem per questa seconda facies è costituito dalle importazioni egee di Capo Piccolo, che iniziano – fin dalle primissime fasi del Tardo Elladico – solo a partire dagli strati della facies di Rodì-Tindari, che succedono a quelli della facies di Cessaniti-Capo Piccolo.

Localizzazione dei siti archeologici in Loc. Corazzo e Soverito di Isola Capo Rizzuto.
In rosso puntinato la supposta viabilità di età romana.

Note

  1. Sull’insediamento di Capo Piccolo è disponibile la pubblicazione tecnica di Domenico Marino, L’insediamento dell’Età del Bronzo di Capo Piccolo, 2000[]