Domenico Marino – Ricerche Archeologiche lungo la costa di Crotone (2018)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Ricerche Archeologiche lungo la costa di Crotone
Autore(i)
Data rilascio 2018
Contenitore, Titolo Il patrimonio culturale sommerso. Atti V Convegna Nazionale di Archeologia Subacquea. Udine 2016
Riferimenti ISBN 978-88-3283-112-2
Casa editrice https://www.arborsapientiae.com/libro/21497/il-patrimonio-culturale-sommerso-ricerche-e-proposte-per-il-futuro-dell-archeologia-subacquea-in-italia-c-cura-di-massimo-capulli.html
Tipo Atto di convegno
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Crotone],  [Fondali Ionici], 
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 6022
Data inserimento: 09-03-2020 00:56
Data ultima revisione 29-05-2023 10:12
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/domenico-marino-ricerche-archeologiche-lungo-la-costa-di-crotone-2018/
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Le prospezioni in mare svolte nell’area negli anni ’90 avevano rinvenuto resti di mura sulle due secche antistanti la fortezza di Le Castella, ma nulla era mai stato studiato sul tratto di costa antistante la città di Crotone e la zona posta immediatamente a sud. Al fine di raccogliere per la prima volta informazioni al riguardo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria ha avviato nel 2009 e 2010 due successive campagne di prospezioni subacquee lungo gli otto chilometri di litorale compresi tra la scogliera esterna del Porto Vecchio di Crotone e località La Tonnara.
Grazie al sostegno economico della fondazione statunitense ProMare e ad un gruppo di ricerca formato da archeologi subacquei, adeguatamente attrezzati, si è potuto prospezionare in modo sistematico il fondale compreso tra la battigia ed una profondità massima di 10 m.
Tutti i dati raccolti sono confluiti in un unico GIS.

Al termine di due stagioni di ricerca si può ora affermare che la scogliera esterna al molo del Porto Vecchio di Crotone, in particolare nel tratto di mare antistante il cosiddetto Passo del Gigante, conserva tracce di frequentazione almeno dalla fine del II secolo a.C. alla fine del III secolo d.C. e forse oltre. Spostandosi più a sud, la presenza in località Irto di cave di cal-
carenite parzialmente sommerse, sfruttate a partire dall’età greca arcaica (VI secolo a.C.), ….