L’articolo intende individuare quale possano essere le caratteristiche della statua che fu eretta ad Olimpia in onore del famoso atleta krotoniate Milone, piu volte ricordata dalle fonti, principalmente: Filostrato, Vita di Apollonia di Tiana, IV, 28 e Pausania (VI, 14, 5-9).
Le molteplici concordanze esistenti fra il passo di Filostrato e quello di Pausania attestano in primo luogo che i due autori attingono alle stesse fonti, o quanto meno a fonti affini, in secondo luogo che entrambi trattano della stessa opera. D’altro canto, che i due passi siano indipendenti è testimoniato dal fatto che Filostrato fornisce alcune informazioni sulla statua che non trovano riscontro in Pausania. Ne consegue che i due autori possono considerarsi complementari, in quanto ciascuno di essi, conformemente alle proprie inclinazioni letterarie, dà una differente impostazione al racconto, privilegiando l’uno il dato descrittivo ed esegetico, l’altro quello aneddotico.
La statua fu realizzata in bronzo da Dameas di Crotone; le sue dimensioni rimangono incerte: in proposito si può solo ricordare che una disposizione degli Elei vietava agli atleti di erigere statue superiori al vero.