Francesca Martorano – Potere e progetto. Famiglie feudali e fortificazioni in Calabria tra XVI e XVII secolo (2019)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

TitoloPotere e progetto. Famiglie feudali e fortificazioni in Calabria tra XVI e XVII secolo
Autore(i)
Data rilascio2019
Contenitore, TitoloSer hechura de : engineering, loyalty and power networks in the Sixteenth and Seventeenth Centuries / Alicia Cámara Muñoz and Margarita Ana Vázquez Manassero (coords.)
RiferimentiISBN: 978-84-948925-2-3,
Wordcat ID1119108103
Casa editriceFundación Juanelo Turriano
TipoParagrafo di Libro
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 13390
Data inserimento: 04-01-2023 13:54
Data ultima revisione 06-01-2023 01:32
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/francesca-martorano-potere-e-progetto-famiglie-feudali-e-fortificazioni-in-calabria-tra-xvi-e-xvii-secolo-2019/

ABSTRACT. La presenza in Calabria di fortificazioni urbane e castelli, sia integri che in stato di rudere, realizzati presumibilmente tra il Cinque e il Seicento, ha suscitato molteplici interrogativi pertinenti sia l’esatta datazione, che l’attribuzione del progetto e della realizzazione.
Gli esempi sono numerosi, ma le fonti archivistiche di cantieri attivi a partire dagli anni Quaranta del XVI secolo riguardano prevalentemente le fabbriche vicereali, Crotone, Reggio, Tropea, Amantea, Cosenza, che, come è noto, dagli anni Trenta del Cinquecento sono oggetto di profonde trasformazioni per adeguare la difesa dei siti. Di quest’ultimi sono state ricostruite le vicende dei cantieri, identificati i progettisti e i «capomastri» che li dirigevano e ne seguivano i lavori. ….
Poco note, invece, le fortificazioni feudali, delle quali è scarsa la documentazione.
Pertanto è con riflessioni incrociate su architetture e vicende nobiliari che si può tentare di ricostruire l’ideazione e la realizzazione dei progetti nei singoli feudi. Farò riferimento a Cariati, Isola Capo Rizzuto, Palma-Carlopoli e Monasterace, che non sono i soli siti in Calabria con fortificazioni cinquecentesche, ma su cui mi pare importante soffermarsi perché, come cercherò di dimostrare, sono frutto sia di relazioni e contatti tra nobili ed esperti sia della conoscenza diretta dei feudatari dell’arte del fortificare.