“Nel suo IV Idillio Teocrito colloca l’agon dialettico tra i pastori Batto e Coridone su uno sfondo paesaggistico minutamente descritto. Coridone afferma che le mucche che sta pascolando appartengono ad Egone partito per Olimpia insieme a Milone; ricorda a Batto, che non manca di rilevare nella mandria la magrezza di una vitellina, di portarla a pascolare sulle rive dell’Esaro dove essa si nutre di erbe tenere e saltella presso l’ombroso Latymnon…”.
Tra gli elementi utili a chiarire gli eventi storici che interessarono in epoca antica il tratto di territorio compreso tra i fiumi Tacina, Esaro, Neto e Traente la toponomastica occupa di certo un posto di rilievo. In questo lavoro si fa luce sull’area compresa tra la foce dell’Esaro e quella del Neto senza tuttavia limitarsi alla sola zona costiera abbastanza indagata finora sulla quale insiste Crotone, ma spingendosi all’interno di quella che in età antica era la chora crotoniate oggi costellata dai comuni di Scandale, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Roccabernarda.
L’appendice riporta il testo di tutti gli estratti dalle fonti citate.