Durante un’indagine subacquea vicino Crotone nel 2005 sono state individuate strutture di due aree portuali, probabilmente risalenti al periodo arcaico greco e romano. Entrambi i porti sono vicini ai resti architettonici greci e romani di Capo Colonna, nonché ai depositi sottomarini di grandi blocchi di pietra e altri siti precedentemente scavati.
Con la scoperta di queste strutture portuali, sorgono nuove ipotesi per comprendere i depositi di materiale da costruzione e i siti di scavo. Una componente critica di queste ipotesi è la valutazione dei dati geologici locali, in particolare il livello del mare antico, in relazione alla documentazione archeologica