Sommario
Pubblicazione in lingua francese ed modalità “Open Edition” dell’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA).
Presentazione
(Traduzione in italiano dall’originale)
Tra le molte colonie fondate dagli antichi greci, Crotone, nella Magna Grecia, era famosa e prestigiosa: Pitagora aveva vissuto e lì sviluppato la sua scuola; la città era famosa per la sua scuola di medicina; ospitava anche molti santuari famosi.
Oltre alle antiche fonti letterarie che hanno già testimoniato della sua grandezza, ci sono scoperte archeologiche che ancora oggi forniscono preziose informazioni sulla storia di questa fiorente città e in particolare sulla sua vita religiosa.
Questa mostra racconta la presenza del sacro in questa città greca nel sud Italia (Parigi, INHA, 15 gennaio – 31 marzo 2011).
Le fotografie mostrano una selezione di reperti di archeologi che ci aiutano a scoprire la storia e i santuari di questa potente città. La Mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Ufficio Territoriale di Crotone e Sila della Soprintendenza per il Patrimonio Archeologico della Calabria e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Ginevra.
Sommario
- Lorenz E. Baumer et Domenico Marino
Présentation - Michel Aberson
Crotone : le destin évanescent d’une cité célèbre - Anne-Françoise Jaccottet
Cité et religion - Matteo Campagnolo et Virginie Nobs
La monnaie de Crotone - Lorenz E. Baumer
Trois sanctuaires extra-urbains - Margherita Corrado et Domenico Marino
Cultes et sanctuaires dans la zone urbaine - Virginie Nobs
Catalogue - Margherita Corrado et Domenico Marino
Les sanctuaires urbains de Crotone dans la tradition littéraire et les sources antiquaires - Domenico Marino
Le territoire de Crotone - Bibliographie générale
Curatori
- Lorenz E. Baumer (dir.)
Professeur ordinaire d’archéologie classique, département des Sciences de l’Antiquité, université de Genève. - Simonetta Bonomi (dir.)
Surintendant pour le patrimoine archéologique de la Calabre, Reggio Calabria. - Domenico Marino (dir.)
Archéologue, directeur de l’Office territorial de Crotone et Sila, Surintendance pour le patrimoine archéologique de la Calabre.