Tra gennaio e dicembre 2012 si sono svolte, in un’area compresa tra i comuni di Cutro, Crotone e Scandale, le attività di archeologia preventiva prima e di controllo archeologico dopo, per la costruzione di un parco eolico. Le indagini hanno impegnato sul campo una squadra di archeologi, che in alcuni periodi ha raggiunto le 10 unità, ed hanno utilizzato l’incrocio di varie tecniche diagnostiche, riuscendo a creare un fruttuoso punto di contatto tra necessità di tutela e ricerca scientifica.
L’area del parco eolico, che si estende da località Rosito di Cutro a località Caracalli di Crotone, era nota per essere stata parzialmente investigata durante le ricerche dell’Università del Texas e per i numerosi consistenti
rinvenimenti occasionali.
L’indagine di superficie ha messo in luce numerose presenze, sia diffuse sia puntuali, definendo un orizzonte cronologico di frequentazione del territorio che dal VI secolo a.C. arriva all’epoca ellenistica e resta poi vitale per tutto il periodo romano anche tardo.