Maria Rosaria Luberto – La ceramica arcaica dallo scavo Crugliano 1975 a Crotone (2010)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

TitoloLa ceramica arcaica dallo scavo Crugliano 1975 a Crotone
Autore(i)
Data rilascio2010
Contenitore, TitoloAtti Convegno Internazionale "Caulonia tra Crotone e Locri" Firenze, 30 maggio – 1 giugno 2007
Riferimentipp. 279-297
Casa editriceFirenze University Press
TipoAtto di convegno
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Kroton, la polis], 
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 10551
Data inserimento: 31-01-2021 00:30
Data ultima revisione 13-02-2023 13:12
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/maria-rosaria-luberto-la-ceramica-arcaica-dallo-scavo-crugliano-1975-a-crotone-2010/

La ceramica oggetto del presente contributo proviene da una indagine condotta dalla prof.ssa Lucia Lepore nel centro urbano della moderna città di Crotone, in un settore che ricade nella più ampia area delle ex Ferrovie Calabro-Lucane, esplorata a più riprese dalla Soprintendenza insieme al cantiere della Banca Popolare Cooperativa posto più a nord.

I più antichi materiali rinvenuti nel sito risalgono all’ultimo quarto dell’VIII secolo a.C., mentre le prime strutture rintracciabili appartengono alla fine del VII secolo a.C. Il loro orientamento N-S corrisponde a quello che nel settore verrà riproposto dalle edificazioni di fine VI-inizi V sec. a.C., vale a dire dai muri limite del tracciato viario π1-4 sul versante occidentale e α1, α3 e γ su
quello orientale.

Il materiale tardogeometrico corinzio consente di far risalire le prime presenze greche nel quartiere della colonia analizzato all’ultimo quarto dell’VIII secolo a.C., in corrispondenza con la data di fondazione ‘alta’ tradita da parte della storiografia antica per la ktisis della polis.

Il quadro d’insieme della ceramica attribuita a produzioni greche coloniali, in conclusione, offre l’immagine di un artigianato impegnato fin dai primi anni di vita della colonia nella creazione di prodotti a fortissima componente corinzia, com’era naturale che fosse vista la predominanza di questo tipo di commercio in ambito coloniale per la fase arcaica, con una nicchia riservata a elaborazioni che risultano maggiormente autonome poiché ispirate a modelli differenziati e non sempre, o non solo, greci.

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