Citato in bibliografia come ‘via Firenze’ dal nome della strada che funge da confine orientale, il cantiere di cui si tratta ricade nel primo settore urbano/quartiere meridionale e più nello specifico nella zona delle ex Ferrovie Calabro-Lucane che ha occasionalmente restituito, a partire dai primi decenni del secolo scorso, puntiformi tracce dell’antico abitato della colonia. Lo scavo, che prende il nome dal relativo cantiere edile, interessò una superficie pari a m 25,75 x 18 occupata da una palazzina moderna. La demolizione dell’edificio fece emergere una complessa serie di strutture orientate, separate da un asse viario, che richiesero un fermo dei lavori e le conseguenti indagini archeologiche.
Un quadro generale delle informazioni restituite dallo scavo Crugliano 1975 è stato presentato dallo stesso autore in un contributo specificamente dedicato all’analisi delle classi ceramiche di periodo arcaico (Luberto 2010: 279-280 1). In questa sede si cercherà di fornire un resoconto più analitico dei dati relativi alle strutture e all’assetto urbanistico.
Note
- Luberto M.R. 2010, La ceramica arcaica dallo scavo Crugliano 1975 a Crotone, in Caulonia tra Crotone e Locri, pp. 279-297[↩]