Maurizio Giangiulio – Deformità eroiche e tradizioni di fondazione (1981)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

TitoloDeformità eroiche e tradizioni di fondazione , Batto, Miscello e l’oracolo delfico
Autore(i)
Data rilascio1981
Contenitore, TitoloAnnali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia
RiferimentiSerie III, Vol. 11, No. 1 (1981), pp. 1-24
TipoArticolo di periodico specializzato
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Crotone],  [Kroton, fondazione], 
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Abstract

L’origine delle tradizioni di fondazione di Crotone e Cirene sembra avere momenti di somiglianza, per le caratteristiche di deformità dei due ecisti, ma non solo.

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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 11432
Data inserimento: 21-11-2021 00:59
Data ultima revisione 21-11-2021 01:06
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/maurizio-giangiulio-deformita-eroiche-e-tradizioni-di-fondazione-1981/

L’origine delle tradizioni di fondazione di Crotone e Cirene sembra aver conosciuto due momenti fondamentali.


Il primo momento è testimoniato da tutta una serie di motivi che appaiono il frutto di una elaborazione orale locale, in forma di saga, connessa a fatti cultuali pertinenti il fondatore.

Il secondo momento è quello dell’elaborazione alla luce della ideologia delfica della colonizzazione, in seguito alla quale le saghe di fondazione di Crotone e Cirene si configurano, attraverso la loro netta e quasi paradigmatica caratterizzazione, quali espressione della coscienza e della volontà delle poleis di legarsi a quel grande centro panellenico che era il santuario di Apollo a Delfi.

Dall’unione feconda del racconto tradizionale e dell’elaborazione avvenuta in ambienti legati a Delfi nascono due tradizioni di fondazione che vengono cosi a configurarsi come le tradizioni della città’, di due città – Crotone e Cirene – di quella periferia del mondo ellenico che nell’arcaismo celebrò i suoi fasti e che, come tutte le poleis greche, nel mondo degli eroi locali – primo fra tutti il fondatore – e dei grandi santuari panellenici radicavano la loro identità e affermavano il loro prestigio internazionale.