Secondo quanto convenzionialmente indicato dagli studiosi dell’Ottocento, la Magna Grecia propriamente detta era divisa in più regioni, che distinguevano per la polis di maggiore dimensioni e che vengono utilizzate per descrizioni storico-geografiche.
Secondo l’ordine topografico riportato N.Corcia indica queste regioni della Magna Grecia come segue: Locride, Caulonitide, Sciletica, Crotonitide1, Sibaritide, o Turiatide, Siritide o Eracleotide, la Metapontica, e la regione Tarentina.
Abbiamo riportato in Biblioteca una sezione del libro di Nicola Corcia che descrive la topografia dei luoghi della Crotoniatide, con i principali fatti storici e letterari noti all’epoca della pubblicazione (1847)
INDICE CROTONITIDE
- Promontorii Japigii
- Promontorio Lacinio, e tempio di Giunone.
- Isolette de ‘Dioscuri e di Calipso,
- Laureta
- Crotone (Kroton)
- Stagno Melimno
- Monte Latimno
- Fiume Esaro
- Siberena
- Fiume Neeto
- Cone
- Drio
- Petilia, o Macalla
- Monte Clibano
- Bristacia
- Promontorio Crimisa e tempio di Apollo Aleo
- Crimisa, o Crimissa
- Fiume Ilia
Come si può agevomente notare i nomi non sono gli originali in greco, ma la loro versione prima latinizzata e poi italianizzata.
Nel riportare le fonti letterare N. Corcia tenta di individuare ove si trovino i nomi delle località indicate dalle fonti antiche, riuscendoci in alcuni casi, mentre in altri commette errori. Per diversi toponimi ancora oggi non si ha alcuna certezze dell’effettiva localizzazione.