E’ una pubblicazione edita nell’occasione dell’apertura del Museo Civico Archeologico di Cirò (Superiore).
Il Museo – realizzato grazie ai fondi comunitari del Programma Operativo Nazionale per la Sicurezza del Mezzogiorno d’Italia all’interno di un edificio demaniale sequestrato alla criminalità organizzata, e concepito secondo moderni principi allestitivi – è stato progettato con la partecipazione del Ministero dell’Interno, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Ministero dell’Economia e Finanze e del Comune di Cirò. Il museo è stato inaugurato venerdì 5 dicembre 2008.
Nell’opuscolo si identifca l’antica e mitologica città di Chone – fondata dall’eroe omerico Filottete – con l’odierna Cirò (KR). Il Museo è perciò simbolicamente dedicato a Filottete. La dotazione permanente del museo, costituita da pregevoli materiali archeologici di provenienza protostorica e greco arcaica, insieme a reperti italici di IV- III secolo a.C., consentirà al visitatore di ripercorrere le vicende storiche che si sono susseguite nel territorio dall’Età del Ferro alla romanizzazione.
INDICE
L’opuscolo, curato da Roberto Spadea, che ha scritto diverso parti del testo testi (Chone, mito e storia dell’antica Cirò; Il territorio di Cirò; Tra montagna e costa; Ausoni, Enotri e Chones, Il Centro indigeno di Chone; I materiali di Chone; I ripostigli di asce in bronzo; La sacra Krimissa; Krimissa tra greci e brettii), presenta anche i contributi filologici di Maria Letizia Lazzarini ( La donazione di Philon, La tomba di Filottete nei Versi di Licofrone, Filottete una sepoltura contesa, L’incendio delle navi (alla foce del Neto) e l’arrivo degli achei nella Crotoniatide), di Agnese Racheli (Filottete: Errare lontano dalla patria), di Gregorio Aversa (Il santuario di Apollo Alaios a Krimissa), di Alfredo Ruga (La romanizzazione del territorio).