ESTRATTO DALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO presso
Reggio Calabria – Palazzo Campanella 21 settembre 2019
Incontro organizzato da: Accademia Progetto Uomo e Accademia Tiberina
I cinque principi etici, ai quali io ho dato il nome di Pentalogo, sono: libertà, amicizia, comunità di vita e di beni, dignità della donna e vegetarismo.
Pitagora era un matematico e capì che quei principi etici sono immutabili ed eterni, proprio come le regole della matematica. La sua Scuola rappresentò così una formidabile sfida al potere maschilista e guerriero delle polis greco-italiote, che insorsero contro di lui, uccisero e dispersero i suoi allievi, alcuni dei quali si rifugiarono nelle montagne dell’Aspromonte attorno a Reggio. Sembrava la fine del pitagorismo, e invece era solo l’inizio. Quella dispersione diffuse la dottrina pitagorica in tutto l’impero di Roma e arrivò a Cristo tramite i circoli pitagorici di Ebrei, quali i Terapeuti di Alessandria d’Egitto e gli Esseni di Israele.
[…] Il libro Il Pentalogo, dono perpetuo all’umanità, è uno strumento di precisione che spiega il passato, decifra il presente e indirizza il futuro verso la felicità. La felicità è il desiderio di tutti in tutti i tempi. Tutti ne sentiamo il bisogno, ma poi tutti abbiamo idee diverse su come raggiungerla: se con i soldi o con la gloria o col sesso o con la mortificazione e le preghiere. Oggi noi proclamiamo che la felicità si raggiunge con l’osservanza di quei cinque principi. [….].Salvatore Mongiardo