La pubblicazione si occupa dei rapporti tra le colonie occidentali e la madrepatria, in particolare del caso acheo, per il quale la limitata conoscenza del mondo arcaico e protostorico, unitamente alle rielaborazioni di età classica, memorie locali emotivi topici e leggendari rendeno difficoltose l’analisi storiografica moderna.
Se è pur vero che la tradizione conosce la provenienza di Miscello da Ripe e di Is da Helike oltre a quella di Tiphon da Aigion, è altrettanto vero che la maggior parte delle fonti parla genericamente di Achaioi.
Dunque qual’era realmente il contesto di provenienza dei coloni ?
La critica recente con una analisi dei dati materiali e cultuali della regione, giungendo ad affermare che l’Acaia non si presenta come una naturale unità, né dal punto di vista geografico, né dal punto di vista culturale, ma si presta bensì ad unasuddivisione in quattro sub-regioni: la prima identificabile nella costa settentrionale da Aigeira a Neos Erineos con capoluogo Pellene; la seconda identificabile nella chora di Patrai; la terza identificabile nell’area di Dyme a ovest del Peiros e l’ultima coincidente con la valle di Pharai.
Vengono infine analizzati i culti prevalenti in questa regione e quelli delle colonie, giungendo a conclusioni che si avvicinano all’affermazione iniziale, e cioè che il fenomeno della colonizzazione, nonostante in alcuni casi, come a Crotone, si conosca la città di provenienza dell’ecista, non sia ascrivibile ad un solo luogo od al ristretto territorio dell’Achaia Egialea, ma all’intero mondo Acheo.