ABSTRACT:
A partire dalla metà degli anni Settanta del secolo scorso sono venute alla luce parti significative della colonia achea di Kroton. I rilievi delle singole aree scavate hanno consentito di ipotizzare a grandi linee l’estensione urbana dell’abitato antico, impostato per strigas, e l’articolazione per quartieri.
Per la prima volta invece si è tentato con questo lavoro, mediante il posizionamento dei rilievi effettuati, una ricostruzione precisa e riferita geograficamente con l’ausilio di software grafici di CAD (Computer Aided Design) e GIS (Geographic Information System).
È scaturito un dettagliato complesso di informazioni e di interrelazioni che dimensiona e orienta i quartieri, gli isolati, il sistema viario (stenopòi e plateiai) e, nel suo complesso, tutta la città antica con il perimetro delle mura, il porto, le necropoli, l’antica linea di costa e le funzioni urbane note (agorà, arx): un sistema informativo aperto a nuovi contributi conoscitivi e implementabile nei riferimenti storici e cartografici, che consente ipotesi sulla metrologia sottesa.
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Una presentazione del lavoro svolto è nella doducmentazione didattica della lezione (GAK-CAS22 Lez. 06)
“Tommaso Tedesco – Vincenzo Fabiani – La Carta Archeologica di Crotone antica: Parte I”
del Corso di Archeologia e Storia del GAK 2022:
https://www.gruppoarcheologicokr.it/gak-cas22-lez-06-tommaso-tedesco-vincenzo-fabiani-la-carta-archeologica-di-crotone-antica-parte-i/