CORREVA l’inverno a’principi del 1843 quando in un fondo dell’Arcidiaconia della Cattedrale cotronese, dappresso il così detto Capo delle Colonne, che molti ricchi proprietari per la sua amenità han preso a censimento coll’idea d’inalzar ville e casini di diporto, nello scavar terra a piantar viti per ordine del fu mio buono amico marchese Anselmo Berlingieri in mezzo a vari frantumi di antiche fabbriche usci fuori un marmo letterato colla seguente epigrafe:
HERAE · LACI
NIAE · SACRVM
PRO · SALVTE · MAR
CIANAE · SORORIS
AVG · OECIVS
LIB · PROC
Bella , bellissima , semplicissima ed elegante iscrizione, degna del secolo in cui fu innalzata e dedicata l’ara alla Giunone Lacinia, per la salute di Marciana sorella dell’Augusto cioè dell’Imperatore Ulpio Traiano da Oecio Liberto Procurator imperiale.