Campo di Osservazione Archeologica Ambientale – Territoriale e Subacquea – Crotone 2002

(4 agosto – 18 agosto 2002)

Introduzione e modalità di partecipazione

Il “campo” è organizzato in collaborazione con il Gruppo Archeologico Torinese.

Finalità del campo è quella della indagine tutela e valorizzazione dell’area marina costiera e delle aree interne del territorio Crotoniate, attraverso una duplice attività di osservazione subacquea e di ricognizioni terrestri.

Le due attività saranno svolte parallelamente completandosi l’una con l’altra.

Per quanto riguarda l’aspetto subacqueo la partecipazione al campo è aperta sia a persone già in possesso di brevetto da sub che a persone non brevettate ma che siano dotate di un minimo di “acquaticità”. Per questi ultimi è prevista la possibilità del conseguimento del brevetto di 1° livello.

Il campo offrirà a tutti i partecipanti la possibilità di effettuare esperienze di snorkeling e di apnea, mentre i già brevettati avranno la possibilità di effettuare delle immersioni ricreative nelle zone consentite.

La preparazione subacquea inizierà a terra con lezioni teoriche svolte dai responsabili del campo in appoggio all’istruttore subacqueo. Le lezioni teoriche saranno alternate alle lezioni pratiche.

Per quanto riguarda l’attività terrestre i partecipanti dovranno possedere capacità escursionistica su terreni non asfaltati ed a volte accidentati.

Lungo la fascia costiera a sud ed a nord di Crotone vi sono sommersi, in seguito a fenomeni dovuti sia a subsidenza che ad innalzamento del mare, antichi approdi, resti di cave di pietra, isolotti di cui si ha notizia anche nelle fonti antiche. Vi sono relitti di navi affondate nelle varie epoche, colte dalle tempeste durante la navigazione costiera: i resti più consistenti sono quelli delle navi romane che trasportavano pesanti carichi di marmi dall’Asia Minore verso Roma.

Anche l’ambiente marino presenta aspetti notevoli con la sua flora e la sua fauna che si vanno riprendendo nell’ambito delle aree protette ricadenti nella Riserva Naturale Marina Capo Rizzuto.

Le stesse aree costiere presentano aspetti di notevole interesse, essendone alcuni siti sommersi la prosecuzione, ma soprattutto perché esse conservano i resti di insediamenti umani collegati al commercio marittimo a datare dalla preistoria, nonché le testimonianze dei secoli più recenti relative al sistema di difesa delle popolazioni dalle incursioni che venivano dal mare.

Dalla costa si dipartono le antiche vie di penetrazione che dal mare portavano verso l’interno del territorio controllato dalla Polis di Crotone, principalmente lungo i fiumi Neto e Tacina.

Un ambiente anch’esso antropizzato in cui sono rintracciabili le testimonianze della presenza dell’uomo sin dalle remote epoche della preistoria.

Più consistente la frequentazione di epoca storica ad iniziare dal periodo greco-italico per seguire con l’epoca romana, quella bizantina e medievale, la rinascimentale e moderna, quella del latifondo, del Marchesato e della più recente riforma agraria.

Vari i percorsi che possono essere seguiti ai margini ed all’interno di tali grandi direttrici, quali quello dei villaggi dell’età neolitica, del bronzo e del ferro. Quello delle città fondate dal mitico Filottete. Dei santuari greci extraurbani. Gli insediamenti agricoli e le fattorie greche. I presidi brettii fortificati. Il sistema delle ville rustiche romane. Gli insediamenti rupestri di epoca medievale e basiliana. Le torri costiere di avvistamento quattrocentesche e cinquecentesche. I castelli. Le torri baronali. Le masserie fortificate. Le abbazie ed i conventi. I paesi arroccati lungo le grandi vie fluviali.

Le vicende storiche ed umane di cui sono significative le preesistenze sopra citate si sono svolte in un ambiente naturale che di volta in volta è stato modificato dalla mano dell’uomo, ma che comunque conserva caratteristiche singolari: dai paesaggi verdeggianti d’inverno e aridi d’estate della costa, dove pure sopravvivono lembi della macchia mediterranea, a quelli lussureggianti delle aree collinari e, man mano che ci si inoltra verso l’interno del territorio, fino ai grandi boschi della Sila (la “silva” dei Romani), con le sue numerose sorgenti ed i suoi laghi artificiali.

I partecipanti al campo raggiungeranno ogni mattina in auto le aree oggetto di osservazione terrestre o subacquea. Vi sarà una pausa di riposo per la consumazione della colazione al sacco.

Il rientro nella sede logistica del campo (campeggio) avverrà nel primo pomeriggio, per dare modo di seguire il “corso” a coloro che dovranno conseguire il brevetto subacqueo.

Gli altri potranno dedicare le ore del primo pomeriggio all’igiene personale, al riposo ed all’attività balneare in spiaggia, al disotto del campeggio.

Le ore del tardo pomeriggio e quelle serali saranno suddivise in attività didattiche (compresa la stesura della relazione sull’attività svolta al mattino), consumazione del pasto serale nel ristorante del campeggio, attività ricreative, da programmare secondo le esigenze dei partecipanti.

La Domenica intermedia potrà essere dedicata alla gita presso il Centro balneare de Le Castella, rientrante nella Riserva Marina “Capo Rizzuto”, con visita al Castello Fortezza cinquecentesco ed alle cave greche, oppure a una gita in Sila. Sarà pure programmata una visita al centro cittadino di Crotone (Centro Storico, Castello, Museo archeologico).

Al termine del campo verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di partecipazione in relazione all’attività svolta.

Crotone, 19 aprile 2002

Modalità di partecipazione

Direzione tecnica: Luigi Cantafora – Simona Frezzato

Organizzazione: Vincenzo Fabiani

Sede logistica del “campo” sarà l’ “Eurocamping”, sul promontorio di Capo Colonna a sud est di Crotone, in prossimità del parco archeologico (resti del Santuario di Hera Lacinia e resti dell’insediamento romano), nell’ambito della Riserva Naturale Marina “Capo Rizzuto”. Alloggio previsto in tenda. Per coloro che non si adattano a dormire in tenda è possibile concordare con la direzione dell’ Eurocamping l’eventuale disponibilità di boungalow per più persone. In tal caso verrebbe detratta dalla quota di partecipazione da versare alla direzione del “campo” la somma pari a euro 5.00 giornaliere.

Per il “campo” sono previsti circa quindici partecipanti e una durata di quindici giorni in unico turno (dal 4 agosto al 18 agosto 2002).

Saranno ammessi persone di età non inferiore ai 16 anni. Dato il tipo di attività è prevista anche la partecipazione di adulti che abbiano capacità escursionistica.

Quote di partecipazione: a) iscrizione al campo euro.80,00 (comprensiva di organizzazione, attività, didattica, esercitazioni, trasporti); b) vitto e alloggio (pranzo al sacco – cena in ristorante – posto tenda e servizi) euro 250,00.

Per coloro che non sono già iscritti ai Gruppi Archeologici d’Italia è obbligatoria l’iscrizione tramite il Gruppo locale o quello organizzatore del campo.

Metà dell’intera quota di partecipazione (euro. 165,00) dovrà essere versata in anticipo, almeno quindici giorni prima dell’inizio del campo, mediante Bonifico Bancario sul conto corrente 639941 presso la Banca Popolare di Crotone (coordinate bancarie 05256 22200), intestato a Gruppo Archeologico Krotoniate, oppure mediante assegno bancario non trasferibile intestato e indirizzato a Vincenzo Fabiani – Casella Postale 180 – 88900 Crotone KR (inviato con lettera raccomandata).

L’altra metà della quota (euro 165,00) dovrà essere versata al momento dell’arrivo al campo, unitamente (per i non già iscritti all’associazione) alla quota d’iscrizione (euro 26,00), comprensiva di assicurazione (infortuni, RCD e per attività SUB), abbonamento alla rivista nazionale “Archeologia” e possibilità di accedere durante l’ anno alle altre sedi dei G.A. d’Italia.

Per coloro che vorranno acquisire il brevetto subacqueo di 1° livello la quota è di

Euro 300,00 che si aggiunge a quella di Euro 330,00 sopra citata per la partecipazione al campo.

Tale quota dovrà essere versata pure al momento dell’arrivo al campo.

Attestazioni da inviare preventivamente:
a) domanda corredata da un curriculum vitae, per conoscere attitudini, “acquaticità” e indicazioni utili per lo svolgimento del campo (tutti);
b) certificato medico di idoneità all’immersione subacquea e una fototessera
(per i partecipanti al corso per il conseguimento del brevetto subacqueo).

L’appuntamento all’arrivo (giorno 4 agosto), in treno o altro mezzo, dovrà essere concordato telefonicamente.

Attrezzatura personale: tenda (per una o più persone), materassino o sacco letto e altro, zainetto, copricapo, abbigliamento e scarpe da campagna, crema solare, crema repellente anti-zanzare, borraccia, necessaire da bagno e asciugamani, attrezzatura subacquea (maschera, boccaglio e pinne). In mancanza di tenda personale notificarlo preventivamente.

Altre attestazioni da esibire alla Direzione del Campo: certificato di vaccinazione antitetanica e certificato medico attestante l’idoneità a svolgere attività escursionistica e immersione in apnea (tutti).

Per quanto non previsto si rinvia alla normativa generale dei Campi organizzati dai Gruppi Archeologici d’Italia.

Per informazioni scrivere o telefonare a:
dott. Vincenzo Fabiani – Direttore G. A. Krotoniate

Informazioni possono essere ancora assunte presso il Gruppo Archeologico Torinese che collabora nell’organizzazione del campo: – tel. 011-4366333; e-mail: gat@arpnet.it – URL: http://www.arpnet.it/gat