Campo di Osservazione Archeologica Ambientale Territoriale e Subacquea norkeling e Trekking archeologico–ambientale 2007

—– 29 luglio – 12 agosto 2007 —–

Finalità del campo è quella della indagine tutela e valorizzazione dell’area marina costiera e delle aree interne del territorio Crotoniate, attraverso una duplice attività di ricognizioni terresti ( prevalenti) e di osservazioni subacquee.

Per quanto riguarda l’attività terrestre i partecipanti dovranno possedere capacità escursionistica su terreni non asfaltati ed a volte accidentati, mentre per quel che riguarda l’aspetto subacqueo si richiede un minimo di “acquaticità” : capacità natatoria e di immersione in apnea, con l’uso di maschera, boccaglio e pinne.

La preparazione alle immersioni subacquee inizierà a terracon lezioni teoriche svolte dai responsabili del campo. Le lezioni teorichesaranno alternate alle lezioni pratiche.

Lungo la fascia costiera a sud ed a nord di Crotone vi sono sommersi, in seguito a fenomeni dovuti sia a subsidenza che ad innalzamento del mare, antichi approdi, resti di cave di pietra, isolotti di cui si ha notizia anche nelle fonti antiche. Vi sono relitti di navi affondate nelle varie epoche,colte dalle tempeste durante la navigazione costiera: i resti più consistenti sono quelli delle navi romane che trasportavano pesanti carichi di marmi dall’Asia Minore verso Roma.
Anche l’ambiente marino presenta aspetti notevoli con la sua flora e la sua fauna che si vanno riprendendo nell’ambito dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”.
Le stesse aree costiere presentano aspetti di notevole interesse, essendone alcuni siti sommersi la prosecuzione, ma soprattutto perché esse conservano i resti di insediamenti umani collegati al commercio marittimo,a datare dalla preistoria, nonché le testimonianze dei secoli più recenti relative al sistema di difesa delle popolazioni dalle incursioni che venivano dal mare.

Dalla costa si dipartono le antiche vie di penetrazione che dal mare portavano verso l’interno del territorio controllato dalla Polis di Crotone, principalmente lungo i fiumi Neto e Tacina. Un ambiente anch’esso antropizzato in cui sono rintracciabili le testimonianze della presenza dell’uomo sin dalle remote epoche della preistoria. Più consistente la frequentazione di epoca storica ad iniziare dal periodo greco-italico per seguire con l’epoca romana, quella bizantina e medievale, la rinascimentale e la moderna, quella del latifondo, del Marchesato e della più recente riforma agraria.

Vari i percorsi che possono essere seguiti ai margini ed all’interno di tali grandi direttrici, quali quello dei villaggi dell’età neolitica,del bronzo e del ferro. Quello delle città fondate dal mitico Filottete. Dei santuari greci extraurbani. Gli insediamenti agricoli e le fattorie greche. I presidi bretti fortificati. Il sistema delle ville rustiche romane. Gli insediamenti rupestri di epoca medievale e basiliana. Le torri costiere di avvistamento quattrocentesche e cinquecentesche. I castelli. Le torri baronali. Le masserie fortificate. Le abbazie ed i conventi. I paesi arroccati lungo le grandi vie fluviali.

Le vicende storiche ed umane di cui sono significative le preesistenze sopra citate si sono svolte in un ambiente naturale che di volta in volta è stato modificato dalla mano dell’uomo, ma che comunque conserva caratteristiche singolari: dai paesaggi verdeggianti d’inverno e aridi d’estate della costa (significativi i calanchi), dove pure sopravvivono lembi della macchia mediterranea, a quelli lussureggianti delle aree collinari e, man mano che ci si inoltra verso l’interno del territorio, fino ai grandi boschi della Sila (la “silva” dei Romani), con le sue numerose sorgenti ed i suoi laghi artificiali.

I partecipanti al campo raggiungeranno ogni mattina in auto le aree oggetto di osservazione terrestre o subacquea. Vi sarà una pausa di riposo per la consumazione della colazione al sacco. Il rientro nella sede logistica del campo (campeggio) avverrà nel primo pomeriggio. Si potranno dedicare le ore del primo pomeriggio all’igiene personale,al riposo ed all’attività balneare in spiaggia, al di sotto del campeggio.

Le ore del tardo pomeriggio e quelle serali saranno suddivise in attività didattiche(compresa la stesura della relazione sull’attività svolta al mattino),consumazione del pasto serale nel ristorante del campeggio, attività ricreative,da programmare secondo le esigenze dei partecipanti. La Domenica intermediapotrà essere dedicata ad una gita di carattere ricreativo e culturale in una località di particolare interesse oppure in Sila. Sarà pure programmata una visita al centro cittadinodi Crotone (Centro Storico, Castello, Museo archeologico).

Al termine del campo verrà rilasciato ai partecipanti un attestatodi partecipazione in relazione all’attività svolta.

Vincenzo Fabiani