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Il Tempio di Demetra di Bivio Alice a Cirò Marina

Scoperto per caso nel 2000, durante i lavori di scavo per la rete idrica, in un’area a monte dell’abitato di Cirò marina già nota per la presenza di altri rinvenimenti archeologici, e segnalato alla Soprintendenza ai beni archeologici, dagli studiosi di storia antica, Elio Malena e Luigi Parrilla, le successive indagini hanno rivelato l’esistenza di … Leggi tutto

Il territorio e le città di Filottete, tra archeologia e mito.

Il territorio settentrionale della Crotoniatide, dal Neto fino al Fiumenicà, è spesso indicato come il «territorio di Filottete». E’ un comprensorio nel quale emerge una straordinaria frequentazione indigena, che senza cesure a livello cronologico, risale dalle prime fasi del Bronzo Medio sino ad Età Ellenistica. Le risultanza archeologiche Durante il Bronzo Medio (dal 1.700 a.C. … Leggi tutto

L’Apollonion di Crimisa (Ἀλαίου Ἀπόλλωνος ἱερὸν)

Dal mito al sito archeologico La tradizione storico-letteraria vuole che l’eroe omerico Filottete, dopo essere ritornato in patria dalla guerra di Troia  (a Melibea in Tessaglia), sarebbe stato esiliato e quindi arrivato sulle coste joniche della Calabria avrebbe fondato Crimisa e più in alto Chone, e più a sud, nei pressi dell’odierna  Strongoli, Petelia e … Leggi tutto

Il Mito di Filottete

Filottete (gr. Φιλοκτητησ – lat. Philoctetes), eroe mitologico greco, notissimo fin dall’epoca omerica per essere il depositario dell’arco e delle frecce di Herakles. Filottete da Melibea Figlio di Peante e Demonassa (o Metone, secondo un’altra versione), era originario della penisola di Magnesia in Tessaglia((La Magnesia è una regione storica della Grecia, patria di vari personaggi mitologici, quali Giasone, … Leggi tutto

Acrolito di Apollo Aleo (dal tempio di Krimisa)

Acrolito di Apollo Aleo

Nell’area dove si presume si trovasse l’antica città di Krimisa, operò per diverso tempo il celebre archeologo italiano Paolo Orsi. Qui egli fece diversi ritrovamenti nel corso degli scavi eseguiti fra il 1924 e il 1929.Seppure scarsi, i resti e i rinvenimenti riconducono inequivocabilmente a quelli del Tempio di Crimisa dedicato ad Apollo Aleo. Paolo … Leggi tutto

La ‘Brettia Ionica’ e la ‘Brettia Crotoniatide’

Premesso che dell’etnogenesi, del territorio occupato in Calabria e dell’organizzazione politica dei Brettii tra il IV ed il III sec. a.C. si è già parlato in altro articolo, e che le conoscenze su questo argomenti sono tutt’altro che definitive((Vedere a tal proposito, ad esempio il libro di Pier Giovanni Guzzo – Storia e cultura dei Brettii (2019), del quale sono esposte alcuni concetti nell’articolo “Guzzo e i cantoni dei Brettii: la Calabria tra Magna Grecia, Annibale e Roma (2020)”)), nel seguito saranno esaminate le condizioni di insediamento lungo l’area costiera dello Ionio centro-settentrionale, che – per quanto riguarda lo studio dell’Archeologia e della Storia dei Brettii – può essere suddivisa in due macro-aree:

  • la prima (Brettia Ionica) va dalla parte più meridionale del territorio di Rossano fino al fiume Neto.
  • la seconda (Brettia Crotoniatide) va dal fiume Neto fino all’Ancinale (nel territorio di Satriano nella parte meridionale della Provincia di Catanzaro)

Più che suddivisione amministrativa-politica, ovvero una rappresentazione della federazione Brettia e della suddivisione in cantoni, organizzazione supposta ma mai del tutto dimostrata((Vedere a tal proposito il libro di P.G. Guzzo e l’articolo citati nelle note precedenti)), questa suddivisione rappresenta una proposta di organizzazione dei dati archeologici, a supporto della ricerca e dello studio; tale proposta emerge dalla tesi di dottorato di A.De Rose riportata in bibliografia, ottenuta attraverso l’analisi dei contesti territoriali dei diversi siti, analizzando le analogie e le possibili interazioni.

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