Francesco Laratta – Metodologia della ricerca archeologica subacquea due casi a confronto Cirò Marina e Sciacca (2011)

Francesco Laratta – Metodologia della ricerca archeologica subacquea due casi a confronto Cirò Marina e Sciacca (2011) La tesi espone, tra l’altro, di indagini subacquee nei fondali antistanti il territorio di Cirò Marina, in particolare del promontorio di Punta Alice. Evidenza è stata data alla ricerca del relitto del nave militare “Lince”, che il 4 … Leggi tutto

Francesco Laratta – Un’area portuale di Cirò Marina (2018)

Francesco Laratta – Un’area portuale di Cirò Marina (2018) La relazione espone della possibile presenza di reperti nei fondali marini antistanti il territorio di Cirò marina, e si riferisce ai contributi “posters” presso la conferenza internazionale SOMA 2018: Symposium On Mediterranean Archaeology 22-25 Novembre 2018 presso il il Castello … La relazione espone della possibile … Leggi tutto

S.Medaglia, L. Lazzarini – Underwater investigation on a marble cargo wreck at Capo Bianco (2012)

Il carico di blocchi di marmo al largo di Capo Bianco è datato all’epoca romana. Nuovi campionamenti e analisi hanno identificato il marmo di Carrara, ma anche Rosso di Francia e Portargento, che suggeriscono fortemente una datazione post-medievale.
Ciò porta a suggerire che reperti vicini databili tra la seconda metà del 18° secolo e la prima metà del 19° secolo possano provenire dalla stessa nave, magari salpata dalla Francia e dalla Liguria per consegnare pietre nell’Italia meridionale.
Questa è una rara testimonianza del commercio del marmo post-medievale e dimostra l’importanza dell’analisi archeometrica per l’interpretazione dei relitti.

Tommaso Tedesco – Archeologia subacquea L’epopea dei marmi a Scifo (2022)

A novembre del 2020 vengono pubblicati in Notizie degli scavi di Antichità dell’Accademia Nazionale dei Lincei una serie di saggi sul relitto “Orsi” di Punta Scifo e gli altri carichi naufragati con marmo nel mare di Crotone”.
A distanza di oltre cento anni dai primi epici ritrovamenti viene ripercorsa la storia, le ricerche con le campagne subacquee ed infine gli studi sulla provenienza e la rotta seguita dalla nave per arrivare a Roma, forse alle Terme di Caracalla, come ha ipotizzato qualche studioso.
Questa pubblicazione è uno degli ultimi impegni assunti da Elena Lattanzi, prima di andare via dalla Calabria e da Crotone, che ha portato tenacemente a compimento.
Un gruppo di ricercatori perlopiù archeologi, tranne me, architetto, hanno cercato di approfondire nelle duecento pagine di testo, con disegni e fotografie, i diversi aspetti di questo grande recupero che ha attraversato il ventesimo secolo crotonese fino al 1983.