Francesco Lopez – Il mito di Filottete e le paludi della valle del Neto (2021)

Francesco Lopez – Il mito di Filottete e le paludi della valle del Neto (2021) Lucidi per il Webinar del 30 aprile 2021, Facebook Streaming, organizzato e diffuso da Italia Nostra – Casabona e Valle del Neto. Link alla video registrazione:https://www.facebook.com/italianostra.org/videos/522563215821121/ —Per approfondimenti, vedere le pagine del Portale del GAK con tag Filottete e le … Leggi tutto

Battista Sangineto – L’anima allo specchio. Ovvero della percezione e dell’uso delle antichità calabresi (2006)

Battista Sangineto – L’anima allo specchio. Ovvero della percezione e dell’uso delle antichità calabresi (2006) Il volume ha come tema centrale l’uso che è stato fatto, nel corso dei secoli, delle antichità della Calabria ai fini della costruzione di una identità regionale. Partendo dall’epoca romana si cerca di fare luce sulla percezione che, per due … Leggi tutto

Irad Malkin, The Middle Ground. Philoktetes in ltaly (1998)

Irad Malkin, The Middle Ground. Philoktetes in ltaly (1998) Per le città coloniali della Magna Grecia, quali Crotone e Sybaris il culto degli Dei olimpici è importato dalla madre patria, e si poi si incrocia con le convinzioni e le credenze locali, incluse quelle delle popolazioni italiche preesistenti, attraverso … Per le città coloniali della … Leggi tutto

K.Rizzo, F.Breglia, F.Larocca – L’insediamento rupestre di Località Sperone a Verzino (2021)

Il sito di Località Sperone a Verzino costituisce uno dei tanti esempi di insediamenti rupestri presenti nel territorio dell’Alto Crotonese. Ubicato lungo le pendici occidentali del rilievo collinare su cui insiste il centro storico della cittadina, si affaccia sul solco vallivo del cosiddetto “Canal Grande”, ad un’altitudine media di 537 metri s.l.m. Il terreno geologico della zona,
costituito da una tenera arenaria, ha fatto sì che gran parte della collina venisse utilizzata nel corso del tempo per la realizzazione di architetture di tipo “sottrattivo”, dai moduli planimetrici ricorrenti e dall’articolazione interna piuttosto semplificata.
Nel suo complesso l’insediamento si compone di un centinaio di grotticelle”, di cui quarantatré regolarmente censite e documentate nelle loro caratteristiche interne. Le cavità si aprono su quattro distinti livelli altitudinali raccordati tra loro
da sentieri e gradoni tagliati nella roccia. Le origini del luogo sembrano collocarsi, allo stato attuale delle conoscenze, in epoca tardo medievale.

Maria Letizia Lazzanini – Pantomimi a Petelia (2004)

Su un blocco di pietra rinvenuto in una necropoli dell’antica Petelia, nei pressi di Kroton, è scolpita un’iscrizione funeraria di un bambino, risalente al I secolo d.C., bilingue: latina e greco. Dai due testi sappiamo che la pietra copriva la tomba di un bambino di cinque anni che apparteneva a una compagnia di pantomimi attiva in quella regione. Il testo in greco, un epigramma di sei versi, attesta la tendenza dei petilini ad apprezzare la cultura greca, come possiamo accertare attraverso altri significativi resti.