Le iniziative che Italia Nostra e Gruppo Archeologico Krotoniate hanno recentemente portato avanti ai fini della tutela e conservazione del Cimitero Vecchio di Crotone nella sua complessità e unitarietà hanno avuto i primi esiti positivi.
In data 22 gennaio u.s. le due associazioni avevano indirizzato alla Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici della Calabria la richiesta che fosse effettuata una verifica dell’interesse culturale dell’intero complesso del cimitero storico, ai sensi degli articoli 10-16 del Codice dei Beni Culturali D.Lgs n. 42/2004.
Tale richiesta è stata accolta favorevolmente.
Pertanto il 17 febbraio u.s. il funzionario responsabile della Soprintendenza BSAE, insieme a collaboratori, ha eseguito il sopralluogo presso il Cimitero. A tale sopralluogo hanno partecipato i rappresentanti del Comune e delle associazioni Italia Nostra e Gruppo Archeologico Krotoniate.
In data 4 Marzo 2011 la Soprintendenza BSAE ha comunicato l’esito del sopralluogo al Comune di Crotone, alle associazioni, alla Direzione Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio ed al Comando regionale dei Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale.
La comunicazione della Soprintendenza BSAE precisa che le lapidi del cimitero vecchio, ai sensi dell’art. 11 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, comma 1, lettera a), sono assoggettate alle disposizioni di tutela e che la loro eventuale rimozione necessita di autorizzazione secondo l’art. 21 del succitato Codice, previo procedimento di verifica da parte della Direzione Regionale MiBAC per i Beni Culturali e del Paesaggio della Calabria. Resta quindi operante il divieto disposto dall’art. 50 comma 1 del Codice dei Beni Culturali. Viene inoltre sottolineato che il cimitero sorge in area sottoposta a vincolo paesistico (D.M. 27/7/1968).
Nel testo si fa pure riferimento anche … “all’interesse a tutelare il sito come luogo della memoria nella sua interezza, come testimonianza della storia civica e in alcuni casi artistica, da restaurare, valorizzare e tramandare alle future generazioni”, oltre che alla tradizione del Grand Tour, vedi il diario di viaggio di George Gissing “Sulle Rive dello Jonio” ed “Old Calabria” di Norman Douglas, come segnalato nella lettera inviata dalle associazioni.
La comunicazione della Soprintendenza cita la delibera del Consiglio Comunale di Crotone n. 71 del 28 novembre 1997, che aveva dichiarato il cimitero vecchio “monumentale e storico”, come già riconosciuto dal “regolamento di polizia mortuaria”, aggiornato al 1995, che all’art. 56, del Capo X, 3° comma, recita: “la parte usualmente indicata come vecchio cimitero e delimitata nella piantina allegata viene dichiarata cimitero storico e monumentale.
La Soprintendenza propone che sia riformulato il programma di riutilizzo e messa a rotazione dei loculi in oggetto, preventivato dall’Amministrazione, effettuando solo la rimozione delle lapidi più recenti, dal 1970 al 2000, “conservando tutte le altre e limitando l’intervento al restauro e risanamento della cinta muraria.”
Infine suggerisce al Comune, agli Uffici periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, agli Organi di Tutela ed alle associazioni di “indire una riunione programmatica congiunta per discutere e concordare una soluzione che tenga conto di tutte le esigenze”.
Italia Nostra e GAK, per quanto confortate da un parere così autorevole, continueranno a seguire da vicino la vicenda, nell’auspicio che la memoria dei defunti non venga ulteriormente offesa.