“Crotone nel settecento: la città, il grano, il mare” Vincenzo Cataldo

Lezione tenuta a Crotone nell’Ambito del Corso di Archeologia e Storia 2018 organizzato dal GAK.

Il titolo della lezione fa esplicito riferimento al libro da lui scritto nel 2017 per FPE-Franco Pancallo Editore (Isbn 8864564594 – 448 pagine)

Il prof. Vincenzo Cataldo collabora alla Cattedra di Storia moderna presso l’Università di Messina e ha all’attivo numerose pubblicazioni sulla Calabria di età moderna, incrementate ora del cospicuo saggio che ricostruisce in dettaglio il quadro sociale ed economico di Crotone nel XVIII secolo.

Fonte privilegiata della ricerca svolta dal Cataldo è il catasto onciario introdotto dal re Carlo III nel 1743, che lo Storico geracese incrocia con i dati che emergono dagli atti notarili coevi e dei verbali della Giunta di Cassa Sacra, istituita dopo il terremoto del 1783. Alla trascrizione dell’intero catasto onciario di Crotone si accompagna, dunque, il puntuale commento di uno specialista della materia che unisce magistralmente rigore scientifico e doti di divulgatore.

Nel corposo libro, dopo una introduzione commento di 140 pagine, l’Autore acclude in appendice tutta la trascrizione del catasto onciario. Si tratta di una “fotografia” della città di come appariva nel Settecento, dove sono annotati le famiglie, il lavoro svolto da ogni componente, l’età, i beni posseduti, le coltivazioni, la tipologia delle case. Cataldo attraverso un’analisi attenta ha ricostruito, avvalendosi di tabelle e sinossi particolari, la società di Crotone come appariva nel XVIII secolo con la sua suddivisione in ceti sociali, la sua ricchezza e la sua povertà, il ruolo della Chiesa e della nobiltà, dei massari e dei braccianti, degli artigiani e dei professionisti che animavano la scena quotidiana della città.

La ricognizione mette a fuoco anche l’aspetto urbanistico, il sistema di navigazione legato al traffico lungo le sponde della penisola, la vitalità del centro portuale jonico e il potere esercitato dalla classe dirigente cittadina attraverso il commercio del grano e del formaggio.

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