(GAK-CAS25 Lez. 16) Carlo Rescigno – Crotone greca: dati dalle nuove ricerche.

Lezione del 24 aprile 2025, Corso di Archeologica e Storia 2025.

Puoi andare direttamente al video.

Presentazione a cura del relatore

Nella lezione si affronteranno i dati provenienti dalle ricerche in corso nell’ambito del progetto Antica Kroton, un’iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio archeologico e storico della città attraverso una sistematizzazione dei dati pregressi e la composizione di una carta digitale dell’antica città. Il progetto include nuovi scavi e ricerche effettuate sia nel territorio circostante sia in area urbana, con l’obiettivo di creare un modello innovativo di fruizione e conoscenza del sito.

Particolare attenzione sarà rivolta ai dati provenienti dallo scavo in corso di realizzazione nell’area di Gravina (su Via Foscolo), che ha riportato alla luce un settore della piazza pubblica, diversi edifici e ha permesso di ricostruire la sequenza delle frequentazioni dell’area dalla fondazione della colonia greca fino alla fase di età romana.
Gli scavi in questa zona hanno evidenziato importanti strutture murarie, una grande fossa di circa 3 metri di diametro e rinvenimenti significativi come monete, ceramiche e resti murari, contribuendo così a una più precisa comprensione dello sviluppo urbanistico e culturale dell’antica Kroton. Il cantiere di scavo è stato inoltre aperto al pubblico, favorendo un’interazione diretta tra comunità, studenti e ricercatori per promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio archeologico.

Il progetto Antica Kroton si caratterizza inoltre per il forte legame tra archeologia e rigenerazione urbana, proponendo programmi formativi innovativi per la nuova generazione di archeologi e interventi mirati alla valorizzazione culturale e turistica del territorio, come la creazione del primo parco archeologico urbano tra il Parco di Pignera e lo stadio comunale.

Carlo Rescigno è professore ordinario di Archeologia Classica presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, dove coordina il dottorato di Archeologia e Culture del Mediterraneo Antico presso la Scuola Superiore Meridionale. È Accademico dei Lincei e la sua ricerca abbraccia molteplici aspetti del mondo antico, dalla cultura materiale alle pratiche funerarie, con un particolare focus sullo studio delle architetture arcaiche e sui centri della Grecità di Occidente, contribuendo così con autorevolezza alla comprensione e valorizzazione del patrimonio archeologico.

Panoramica sul pubblico presente alla lezione.

Sintesi sullo scavo dell’area Gravina in Via Foscolo

Quanto segue è una sintesi da un articolo riportato in GAK ARS, al quale si rinvia per altri approfondimenti.

Lo scavo, attualmente in fase di svolgimento, dopo l’asportazione di strati alluvionali che obliterano i livelli antichi (limi e argille provenienti dai vicini corsi d’acqua e dalle colline), ha individuato le ultime fasi di frequentazione dell’area, i cosiddetti “livelli di abbandono”. A questa fase si riferiscono alcuni tagli quadrangolari rinvenuti nel settore occidentale dell’attuale area scavo, ancora di incerta interpretazione (potrebbe trattarsi di tombe o resti di attività produttive non meglio identificate), e soprattutto una grande fossa (dal diametro di 3 metri) il cui riempimento è costituito da una consistente mole di ceramica (da fuoco o da mensa), oltre a elementi fittili e litici, resti ossei e metallici, tra cui monete bronzee e d’argento.

Vista Aerea 11-2025_Antica-Kroton-Futura. Scavo di Gravina-Via-foscolo

Il contesto, ancora in fase di scavo, al di là della sua funzione (rituale di abbandono dell’area, raccolta dalle acque di scarico che all’interno potevano essere filtrate e depurate) sembrerebbe collocabile nel corso del III secolo a.C., e costituisce un’eccezionale testimonianza della vita quotidiana della città.

Lo scavo, inoltre, sta portando alla luce diverse strutture murarie, sempre pertinenti alle ultime fasi di vita della polis greca databili tra la fine del IV e del III secolo a.C. Ad esempio, lungo il limite orientale sono emersi i resti di un edificio, di cui sono stati identificati due ambienti quadrangolari che si succedono rispettivamente a Nord e a Sud.

Le strutture murarie sono realizzate in alimenti litici calcarei, talvolta blocchi sbozzati, e in alcuni casi elementi fittili, che si datano, per la tecnica edilizia per una prima analisi di materiali trovati in contesto, tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. Alla stessa fase, o di poco precedente, è anche l’ambiente quadrangolare portato alla luce lungo il limite meridionale del saggio, realizzato in blocchi calcarei riutilizzati.

Un’altra struttura muraria, parallela al limite meridionale dello scavo è stata portata alla luce nei pressi dell’angolo Sud-occidentale dell’area.

Un’ultima azione riconosciuta lungo il limite occidentale è un lungo cavo con orientamento Nord-Sud, il cui riempimento è molto simile ad uno dei limi che hanno obliterato l’intero settore. Questo taglio è identificato come i risultati di un’asportazione eseguita dopo l’abbandono, effettuata per lo spoglio di una struttura che correva con orientamento Nord-Sud.

Tra queste evidenze e la porzione di edificio rinvenuta sul lato opposto, in un’area di circa 17 metri di lunghezza, priva di strutture, si sta delineando la presenza di una grande spazio aperto, nel quale la stratigrafia e i materiali rinvenuti, testimoniano una frequentazione almeno dal VII al III sec. a.C.

Nel cantiere di scavo emerge soprattutto una grande fossa (del diametro di circa 3 m) il cui riempimento è costituito da una consistente mole di ceramica (comune, da fuoco o da mensa), spesso integra, oltre a elementi fittili e litici, resti ossei e metallici, tra i quali si segnalano alcune monete (bronzee e d’argento). Il contesto sembrerebbe collocabile nel corso del III sec. a.C.

Crotone. Scavo Area Gravina di Via Foscolo. Ortofoto 01-2025

Video

Live della lezione.

La registrazione è stata curata da Antica Kroton Futura

Servizio di RTI Calabria

Locandina

Locandina Carlo Rescigno - Crotone greca: dati dalle nuove ricerche

Loading