E’ stata una cerimonia molto sentita quella che sabato 27 dicembre 2014, si è svolta presso la sede del Gruppo Archeologico Krotoniate.
Il gruppo ha deciso di intitolare la sala del G.A.K all’archeosub Luigi Cantafora. “Con questa in titolazione – ha spiegato Vincenzo Fabiani, Direttore del Gruppo Archeologico Krotoniate – abbiamo voluto riconoscere e testimoniare, oltre l’appartenenza e l’amicizia, il notevole contributo dato a “Gino” alla ricerca archeologica“.
La sua passione per il mare, nutrita sin da ragazzo, lo aveva portato da adulto ad abbandonare l’attività della pesca sottacqua col fucile, per riconoscere, nelle creature che lo abitano, degli esseri da rispettare e non da cacciare. Quindi un habitat da osservare sotto l’aspetto animale e vegetale.
Molti i suoi recuperi di reperti antichi, tuffandosi spesso in apnea, e molte le sue segnalazioni alle autorità competenti di relitti di navi sommerse, tra le quali quelle che portavano carichi di marmi, affondate tra Cala Cicala e Punta Scifo, che il gioco delle correnti aveva in quegli anni reso evidenti.
“L’intitolazione della sala – ha continuato Vincenzo Fabiani- è indirizzata anche ai giovani, affinché essi ne seguano l’esempio di dedizione al mare ed all’ archeologia“.
Nelle parole di Adriana Cantafora, figlia del compianto archeologo, tanta emozione: “Tutti – ha commentato ringraziando i presenti – sentiremo la sua mancanza voi amici e conoscenti e noi familiari, ma credo tutti con una consa pevolezza , quella di aver conosciuto un eroe , un eroe che non ha combattuto nella piazza ma con l’esempio della sua persona, con il suo prezioso stile di vita“.
(Il testo e le foto sono estratte da un articolo di CrotoneOK)
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Con l’occasione è stato presentato un video con la biografia di Luigi Cantafora, realizzato da Antonio Mancini.