Il Comune di Crotone nell’ambito dell’intervento “Fruibilità tra l’abitato Antico e lo Heraion Lacinio”
(Valorizzazione dell’Antica Kroton e del sistema ambientale, turistico e culturale tra Crotone e Capo Colonna – L. I. 1.3 Il Lacinio ed il collegamento con la città)
ha integrato il progetto con l’inserimento di un nuovo scavo archeologico in località Quota Cimino denominata “Domitina” a Capo Colonna (ortofoto), per circa un milione di euro.

La documentazione

Questi i documenti forniti dal Comune:

Relazione formata dal Prof. Carlo Rescigno (estratto)

Sul percorso della via sacra sono state avanzate ipotesi, una ricostruzione composta da tratti certi e altri solo probabili, ricostruendo principalmente una direttrice che passa per il pianoro sommitale per poi dirigersi verso l’accesso al santuario ricalcando, solo per il segmento finale e in piccola parte, la via attuale. Gli strumenti per la conoscenza di questo importante territorio, un tempo preservato dalle costruzioni contemporanee, sono offerti dagli studi di cartografia storica, dalle ricognizioni archeologiche, dalla stesura ed edizione di una carta archeologica a base territoriale. A questo scopo sono state dedicate nel passato più azioni, in particolare gli studi condotti dal gruppo di ricerca dell’Università del Texas coordinati da J.C. Carter e C. D’Annibale, un progetto di grande rilievo ma ancora inedito a distanza di più di un trentennio dalla sua realizzazione. Un progetto a più ampia scala ha invece prodotto una carta dell’edito (Medaglia), una ricerca condotta, però, senza un riscontro capillare su tutto il territorio e quindi in assenza di un censimento reale. La raccolta e il recupero di quanto realizzato in passato, la verifica diretta del territorio e l’utilizzo di nuove tecnologie per l’individuazione di tracce, la mappatura di esse, permetteranno di approntare una carta archeologica che si affiancherà a quella in corso di realizzazione a scala urbana creando un archivio contemporaneo, strumento per la conoscenza, tutela e valorizzazione della polis crotoniate.

Lungo il percorso della via sacra si ubicano siti individuati tramite perlustrazioni topografiche e aree segnalate per rinvenimenti sporadici o clandestini. Tra queste si distingue il settore noto come Quota Cimino, tra Torre Mariedda e Domitina, tra 500 e 1000 m di distanza del muro di temenos del santuario, laddove il promontorio si restringe in un pianoro compreso tra due rade. Qui scavi scientifici ma limitati e rinvenimenti sporadici hanno permesso di ubicare un’area estesa, di indubbio rilievo per la storia sacra del promontorio, uno spazio destinato al culto e al rito documentato da un gruppo di rinvenimenti epigrafici, lamelle in bronzo iscritte databili tra V e IV secolo a.C. relative, almeno in parte, a manomissioni di schiavi.

Si tratta di un contesto archeologico tra i più rilevanti della chora sud di Crotone che attende di essere indagato. Dalla conoscenza di questo settore potrebbero provenire nuovi elementi per la pianificazione dei settori di visita dello stesso Parco Archeologico di Capo Colonna e nuove informazioni sulla vita della città greca.

Per tali motivi si è proposto di impiegare una parte delle risorse per i seguenti sotto progetti, strettamente connessi ai temi del finanziamento:
-realizzazione di una carta archeologica del territorio di Kroton, con particolare attenzione alla ricostruzione della viabilità e della organizzazione del settore compreso tra la città e il santuario (150.000,00 euro);
-scavi archeologici nell’area di Quota Cimino (800.000,00 euro).

Segue nella relazione la “Proposta di indagini di scavo presso il promontorio di Capo Colonna, area di Quota Cimino”.