Finalmente sarà fruibile, a partire dal 6 aprile 2025, un’area archeologica sotterranea di 750 metri quadrati con resti di età greca, romana e medioevale. Si trova in pieno centro, alle spalle del Municipio. Sarà una vera immersione nella storia della città.
(Da Comunicato Stampa del 28-02-2025 del Comune di Crotone: “Accessibile in maniera degna”, integrato con altre informazioni)
Si è svolta questa mattina la cerimonia di riapertura del sito archeologico di via Napoli meglio noto come sito Bper.
Erano presenti il sindaco Vincenzo Voce, l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano, la soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone Stefania Argenti e Santo Vazzano del Consorzio Jobel capofila del partenariato con gli enti del terzo settore: Circolo Arci “Culture In… Movimento”, “Multitracce”, “Schola Italika Bios Pitagoricos” che cureranno, a seguito di manifestazione di interesse indetta dal Comune, la gestione ai fini della fruizione e valorizzazione.
Più che un singolo sito, si tratta di un complesso archeologico, che include stratificazioni di aree urbane di diverse epoche, risalenti ad un ampio periodo compreso tra il VIII sec. a.C. e il XII d.C.), identificabili attraverso diversi tipi di illuminazione (gialla, azzurra e rossa). E’ di rilevante importanza, e sarà attrattivo per i cittadini e i turisti che lo vorranno visitare, perchè rappresenta un raro modello espositivo di periodi della storia urbana della città – lungo un millennio e mezzo – concentrato in unico luogo.
Durante i lavori di ricostruzione dell’edificio soprastante il sito archeologico nel 1985 sono emersi dei resti di costruzioni e una buona parte dell’abitato antico dall’età arcaica al tardo medioevo. La stratificazione è relativa a tre epoche: quella Romana del II e III secolo (della quale restano le tracce di due assi viari), quella greca del IV e III secolo a.C. (della quale è visibile parte dell’abitato antico, pavimenti e pozzi) e quella dell’alto medioevo con la presenza di resti di fornaci e mura.
Per un approfondimento dell’archeologia del luogo consultare gli articoli e le pubblicazioni nel Portale del GAK con il seguente tag: https://www.gruppoarcheologicokr.it/tag/crotone-via-napoli/
Si è provveduto a dotarlo di adeguati pannelli descrittivi e grafici, al fine di una migliore comprensione e leggibilità dei resti archeologici presenti.
E’ stato sistemato l’impianto di areazione meccanica indispensabile per il mantenimento della salubrità dell’ambiente, ripristinato il sistema di illuminazione e di sicurezza.
“Tenevamo particolarmente a questo sito e a renderlo accessibile in maniera degna, attraverso la sua valorizzazione, assicurandone, dunque, le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione, così come previsto, per il patrimonio culturale in genere, dal codice dei beni culturali e del paesaggio. Questa città, non può che far leva sul suo ricco patrimonio culturale per innescare la ripresa. Patrimonio culturale che, tenuto conto del suo valore sociale, deve essere reso fruibile a tutti. E’ la nuova concezione dei beni culturali, quale spazio di apprendimento e di partecipazione alla vita culturale da parte di tutti. L’apertura del sito, ringrazio gli uffici per il lavoro effettuato, la cui gestione sarà affidata a soggetti qualificati che ne assicureranno la visitabilità, è stata resa possibile grazie al proficuo rapporto di collaborazione con la Soprintendenza” ha detto l’assessore Corigliano.
Santo Vazzano ha anticipato che, contestualmente all’arrivo di una nave da crociera il prossimo aprile, il sito entrerà nella sua piena funzionalità coinvolgendo in particolare oltre ai turisti e i cittadini, giovani e studenti con momenti espressamente loro dedicati.
Il sindaco Voce, nell’esprimere il ringraziamento alla Soprintendenza evidenziato la sinergia che si è creata ha ringraziato gli uffici per il lavoro svolto al fine del raggiungimento dell’obiettivo che si inserisce nel percorso di valorizzazione dei beni culturali della città ricordando anche l’importanza del progetto Antica Kroton che si sta realizzando.
La soprintendente per le province di Crotone e Catanzaro, Stefania Argenti, ha sottolineato: “Questo è un traguardo raggiunto insieme. Il tassello di un puzzle da unire con Comune e Regione per raccontare una storia gloriosa. Noi possiamo scavare, ma se gli scavi non sono resi fruibili, non raccontano e il percorso si interrompe”.
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GALLERIA FOTOGRAFICA
Foto: la riapertura del sito archeologico di via Napoli a Crotone – Il Crotonese
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VIDEO
Servizio di RTI Calabria, con interviste