L’opera d’arte Zeusi realizzata da Giovanni Scalise sarà esposta al Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna. Lo ha reso noto l’assessore alla Cultura del Comune di Crotone, Nicola Corigliano.
È stato, infatti, previsto che la tela, realizzata dall’artista nel 1952, rievocante il dipinto che la leggenda vuole essere stato realizzato proprio per l’Heraion del Capo Lacinio di Kroton dal famoso pittore greco Zeusi, sia restituita alla sua originaria bellezza ed esposta nella prestigiosa sede museale di Capo Colonna, in una sorta di rivivificazione simbolica e trasposizione temporale di uno tra i più noti dipinti dell’antichità che il mito lega al tempio Lacinio, l’Elena di Kroton”, citata da Cicerone e poi da Plinio il Vecchio.
L’opera (olio su tela, mt 5×3), di proprietà comunale, dopo gli interventi di restauro conservativo ed attraverso la sottoscrizione di apposita convenzione con la Direzione Regionale Musei del Ministero della Cultura, potrà essere finalmente restituita alla cittadinanza.
Giovanni Scalise era un artista nato a Crotone l’8 aprile 1883.
Piuttosto noto e con l’attivo numerose esposizioni, negli anni Sessanta, Scalise fu molto attivo nella vita artistica della città; fu uno dei fautori delle “Marguttiane Crotonesi”, manifestazioni espositive a cui partecipavano tutti gli artisti del luogo.
Nel 1965 fu promotore insieme al dott. Aurelio Rizzuti (appassionato d’arte e di musica) del Circolo artistico culturale di cui ottenne la nomina di presidente onorario. Giovanni Scalise si spense a Crotone il 9 aprile 1968.
Nel 2013 il Comune di Crotone gli intitola una via della città (sostituisce Largo Pignataro, nel tratto compreso tra Via C. Crea e Via Miscello da Ripe1.) 2
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Il comunicato stampa non evidenzia che spostare il dipinto era anche una necessità legata alla sopravvivenza stessa dell’opera.
Era infatti posizionato in condizioni precarie ed a rischio di furto all’interno del Bastione Toledo (conosciuto come ex Corte d’Assise) in piazza Immacolata nel centro storico di Crotone. Si trattava di un polo culturale in pieno centro città che è stato la casa dell’arte e sede di numerosi convegni (con un piccolo ma versatile palcoscenico e una platea con circa 140 posti a sedere). Tra le sue mura si sono susseguite esposizioni ed eventi. Iniziative che lo hanno trasformato in punto di riferimento per il mondo culturale tanto da essere oggetto di interessanti interventi. Nel 2009 è stato anche al centro di un progetto di recupero, riqualificazione e valorizzazione non indifferente.
La struttura è chiusa da parecchi anni, da quando il Comune ha dovuto inibire l’accesso al pubblico per un contenzioso ancora non risolto con la ditta che doveva realizzare la riqualificazione dell’edificio3 4.
«In queste prime settimane in cui ricopro l’incarico di assessore alla Cultura, una delle priorità che ci siamo dati è quella di recuperare e valorizzare il patrimonio artistico di proprietà comunale – ha detto l’assessore –. Il dipinto di Scalise, importante esponente dell’arte pittorica crotonese, è giusto che ritorni nella fruibilità dei cittadini». «Il pregio, le dimensioni e l’attuale collocazione – ha proseguito Corigliano – richiedono adeguati interventi di tutela e conservazione, ma anche di valorizzazione, come l’esposizione presso il Museo di Capo Colonna che ringrazio per la disponibilità». «Così come ringrazio l’Ufficio Cultura – ha concluso – per aver seguito con grande attenzione tutti i passaggi necessari affinché il percorso arrivasse a buon fine».
Approfondimenti
Sul Portale del GAK, consultare l’intero articolo di riferimento su questo argomento e la collezioni di dipint ispirati da questo tema:
Note
- Venerdì sarà intitolata una strada al pittore Giovanni Scalise, 13-11-2013[↩]
- Informazioni biografiche da Wikipedia[↩]
- “Crotone, c’era una volta Bastione Toledo” articolo in Crotone Ok del 22-01-2021[↩]
- “FuoriSchema: Breve storia triste del Bastione Toledo” video di Aurélien Facente del 24-11-2019[↩]