“Affidiamo questa piazza, la cui struttura moderna si sposa con la tradizione, alla tutela dei cittadini affinché possano essere loro i custodi del bene pubblico”. Lo ha dichiarato il sindaco Peppino Vallone durante la cerimonia d’inaugurazione, il pomeriggio di martedì 30 dicembre, della nuova piazza Delfi, ottenuta dalla riqualificazione del giardinetto pubblico su corso Mazzini nel punto in cui fa angolo con via Vittorio Veneto (nei pressi del Tribunale).
“Questa piazza – ha proseguito il sindaco – esprime un elemento importante che è quello che gli spazi pubblici di una città debbono garantire: spazi per le famiglie, per l’incontro, per la socializzazione. In questi mesi, durante i lavori, non sono mancati – ha aggiunto Vallone – suggerimenti e consigli da parte dei cittadini che, tra l’altro, hanno anche scelto il nome della piazza. A questi cittadini chiedo di farsi ulteriormente parte attiva perché la città tutta conosca le opere che, insieme, stiamo realizzando”.
“La città si arricchisce di un’altra opera pubblica dedicata ai cittadini. Una piazza che va ‘vissuta’ perché anche questo è il modo di riscoprire il nostro orgoglio di essere crotonesi”, ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Antonella Rizzo, presente alla cerimonia – avvenuta sotto la suggestiva illuminazione serale e con la partecipazione dei cittadini – insieme ad alcuni altri componenti dell’Amministrazione comunale: il vice sindaco Arturo Crugliano Pantisano, l’assessore alla Cultura, Giovanni Capocasale, l’assessore alla Viabilità, Pantaleone Nicoscia, e l’assessore allo Spettacolo, Mario Megna.
La realizzazione della piazza è stata effettuata con una spesa di 92 mila euro, somma recuperata dai residui dei lavori finanziati dalla Regione per realizzare precedenti tratti di pista ciclabile. Piazza Delfi, infatti, nasce come punto di ritrovo, con tanto di panchine, della pista ciclabile cittadina che scorre parallela al marciapide di corso Mazzini.
Al monumento preesistente dedicato a Pitagora ed Alcmeone, la cosiddetta ‘vela bianca’ promossa oltre 15 anni fa dal Lions Club, si sono aggiunti ora due nuovi monumenti, dedicati sempre a Pitagora ed alla città e legati al santuario dell’oracolo di Delfi: da cui discende anche la forma nella pavimentazione delle due sfere che si intersecano, attraverso un gioco di marmi di diverso colore, e dal centro delle quali si ergono le opere in metallo su un piano rialzato sempre di marmo. Si tratta del tripode delfico, simbolo della città sulle monete battute nell’antica Kroton, e delle sfere pitagoriche.
(Fonte: Il Crotonese)
Il Comunicato Stampa del Comune di Crotone 30 dicembre 2008 offre ulteriori dettagli sul significo simbolico dei monumenti e sulle modalità di realizzazione.
Nella nuova piazza, moderna e funzionale, sono stati ubicati due monumenti legati al passato della città magno-greca: il Trìpode delfico e le Sfere pitagoriche.
L’intento è stato quello di evidenziare attraverso la realizzazione del progetto dell’assessorato ai lavori pubblici il rapporto della colonia achea di Crotone con il mondo greco.
La superficie della piazza, di forma trapeziodale, presenta due cerchi che si intersecano tra di loro a sottolineare il legame esistente tra i due monumenti.
Al centro del primo cerchio è posto il Trìpode delfico su una base rialzata di circa 60 cm rispetto al piano della piazza e di forma quadrangolare con inscritti un quadrato e tre cerchi concentrici, formanti gradini dal centro verso l’esterno.
Un percorso interno lega il primo al secondo cerchio, nel cui centro sono collocate le Sfere pitagoriche su una base con gradini anch’essa rialzata di 60 cm, di forma pentagonale con inscritta una stella, simbolo della scuola pitagorica.
Altri due percorsi attraversano internamente i cerchi, passando per il centro, mentre altri due sono paralleli ai cerchi medesimi.
Per quanto concerne i materiali utilizzati, la pavimentazione dei cerchi è costituita da lastre di marmo di tipo Trani con intarsi di grigio longitudinale e con orientamento in diagonale incrociato, ancora una volta col fine di legare i due monumenti.
Stesso materiale è utilizzato per i tre percorsi che attraversano internamente i cerchi.
Tutti i percorsi sono, inoltre, evidenziati da lastre di pietra lavica che hanno la funzione di separare gli stessi dagli spazi interni della piazza.
(Estratto dal Comunicato Stampa n. 181/2008 del Comune di Crotone)
Sul significato del simbolo del Tripode vedere l’articolo:
Il tripode, simbolo di Kroton e di Crotone. Interpretazioni e significati