La statua che raffigura la dea Hera Lacinia alta due metri e mezzo e stata collocata sul lungomare di Crotone (Piazza Brlinguer) rivolta verso Capocolonna. La cerimonia di inaugurazione si è svolta il 05 aprile 2025
Hera Lacinia è ritornata a Crotone, grazie all’estro artistico di Antonio Affidato. La statua, in bronzo, è alta circa due metri e mezzo, ed è stata collocata su una base in marmo di circa due metri. Raffigura la dea insieme ai simboli ad essa legati: il diadema, simbolo di sacralità, lo scettro, che rappresenta la regalità e dignità e la melagrana nella mano, emblema di fertilità e abbondanza. Hera Lacinia appare di aspetto giovanile, ma fiera e potente.
L’opera è stata voluta dall’amministrazione comunale di Crotone, che ha in programma di realizzarne altre due, sempre con personaggi illustri legati alla scuola di Crotone, tra cui Pitagora e un guerriero crotoniate.
Di quest’ultima nei prossimi giorni verrà annunciata l’installazione, mentre, così come sottolineato dal vice sindaco di Crotone, Sandro Cretella, per quella di Pitagora ancora l’iter non si è concluso.
Le opere si inseriscono in un più ampio piano dell’amministrazione comunale che sta trasformando la città in un vero e proprio museo a cielo aperto c.
Tornando alla statua di Hera, si tratta di un’ideale prosecuzione della ricerca storica ed artistica che Antonio Affidato, figlio d’arte (il papà è l’orafo Michele), aveva iniziato per la sua mostra Rara Avis , sempre dedicata a personaggi legati alla storia di Crotone.
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E’ “un investimento nella bellezza” ha dichiarato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, durante l’inaugurazione. La cerimonia di inaugurazione è iniziata con l’esibizione de ‘ Le Krotoniadi ‘ della scuola di danza ‘Olimpia’. La manifestazione ha visto una grande partecipazione popolare. Tantissimi cittadini si sono radunati attorno all’opera per assistere allo svelamento e immortalare quel momento che resterà nella memoria collettiva della città.
Il sindaco Vincenzo Voce ha detto: “L’inaugurazione di questa statua è un altro passo importante per la città. E’ un segnale per ricordare la storia ed il passato, ma anche un segnale per il futuro. L’amministrazione continua a investire in cultura come strumento di crescita, dialogo e valorizzazione del nostro territorio. L’arte è un linguaggio universale che ci unisce e ci rende orgogliosi delle nostre radici. Questa statua diventa un punto di riferimento che arricchisce la nostra città e il suo patrimonio culturale”.
Voce ha poi annunciato anche che è in fase di realizzazione una nuova statua da parte dell’artista Giovanni Arone che sarà dedicata all’eroe crotoniate Faillo.
L’assessore Sandro Cretella ha ribadito la determinazione dell’Amministrazione comunale ad investire nell’arte attraverso la musealizzazione degli spazi aperti della città: “Mancava da tempo un interessamento alla bellezza nel territorio e, anche grazie all’accordo con Eni, abbiamo stanziato fondi importanti”. L’opera di Hera Lacinia ha avuto un costo di 85 mila euro oltre ai lavori per il basamento ed i marmi per circa 13 mila euro.
Sono intervenuti anche alcuni ospiti.
La soprintendente Stefania Argenti ha detto: “Crotone non è solo bella, è unica. L’arte dei giovani come Antonio Affidato è il simbolo di quella eccellenza artistica che ha sempre dominato questo territorio. Questa opera ci connettea città di Crotone è unica e nella sua unicità deve essere impreziosita da un patrimonio che parla anche l’arte contemporanea, che è l’arte dei giovani, è l’arte che ci lega, è l’arte con la quale ci possiamo confrontare. Il maestro affidato a saputo dare la sua interpretazione, la sua arte. Una delle più difficili a livello scultoreo da eseguire e quindi siamo veramente di fronte ad un’eccellenza. Quell’eccellenza che ha sempre dominato questo territorio da sempre, e Antonio è uno dei discendenti e rappresenta egregiamente un’arte straordinaria che possiamo toccare con mano con il passato, il presente ed il futuro”.
Lo scrittore Pino Aprile: “Aumentare il tasso di bellezza è un segnale importante di identità della gente. La nostra terra esala bellezza e solo le anime sensibili riescono a coglierla e tradurla in arte. Questa statua è la traduzione del senso di bellezza che appartiene a Crotone, al Sud, al mediterraneo. Vedere tanta gente per una cosa bella, è la traduzione della ricetta antimafia di Peppino Impastato. Se volete davvero combattere la mafia dovete insegnare la bellezza. Ecco, questo rende più bella Crotone”.
Nel corso del suo intervento lo scultore Antonio Affidato, visibilmente emozionato ha sottolineato: “Questo è un simbolo che ci deve ricordare, non solo quello che siamo stati e quello che siamo, ma soprattutto quello che rappresentiamo, e cioè la base di tutto il pensiero occidentale, la base di tutto quello che noi conosciamo oggi del mondo moderno. Io sono fiero di essere crotonese, sono onorato di essere nato a Crotone – ha poi aggiunto l’artista – Una promessa che voglio fare alla mia città, ai crotonesi, ma soprattutto a me stesso, è quella di mettercela sempre tutta, di fare sempre del mio meglio, per far vedere ad altri quello che ho sempre visto io, quando parlo e penso a Crotone. La vera faccia di Crotone, la vera faccia della Calabria. La faccia della bellezza, perché siamo questi. Un popolo fiero, un popolo bello, un popolo con una storia millenaria ”.
Tra le tante autorità presenti all’evento anche: i Procuratori della Repubblica Dott. Nicola Gratteri e Domenico Guarascio, il Gen. Emilio Errigo commissario straordinario di Arpa Calabria, il Vicepresidente Nazionale di Confapi Francesco Napoli, la Presidente del “Brutium”, associazione dei calabresi nel mondo Gemma Gesualdi, l’archeologo Francesco Cuteri, Il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara e il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo.
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