La campagna archeologica di Strongoli Gli scavi svelano una domus, ceramiche e due muri di un’imponente struttura
Di Danila Esposito per “Il Crotonese”, Venerdì 11 Novembre 2022
La campagna di scavi alla scoperta dell’antica Petelia è stata una proficua esperienza per il team di ricerca, al lavoro dal primo settembre scorso. L’attività di scavo è stata condotta dagli archeologici e docenti dell’Università della Calabria Armando Taliano Grasso e Salvatore Medaglia del Dipartimento di Culture, Educazione e Società. (DiCES) in convenzione con il comune di Strongoli, avvalendosi anche della collaborazione di 30 giovani laureandi ai corsi magistrali di Archeologia e di Intelligence per legalità e tutela dei beni archeologici. A parte gli archeologi, il gruppo di ricerca è caratterizzato da un’ampia interdisciplinarietà, e quindi da differenti specialisti provenienti dall’Università della Calabria: Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale; Dipartimento degli Studi umanistici; Dipartimento di Ingegneria civile; Dipartirmento di biologia, ecologia e scienze della terra.
L’articolo propone un’intervista al Direttore e vice-Direttore degli Scavi Armando Taliano Grasso e Salvatore Medaglia.
Dai saggi archeologici a Vigna del Principe è emerso quanto segue: nella parte bassa rispetto alla collina sono venute alla luce diverse struttture, probalmente di carattere residenziale, di età romano-imperiale. I diversi ambienti che cmnpongono questa domus, e che probabilmente si poneva ai lati di una via cittadina, hanno evidenziato diverse fasi costruttive a dimostrazione della lunga vita dell’edificio. Ad esso sono da associare numerosi materiali fittili, soprattutto ceramiche ed anfore, che ci permetteranno, una volta classificati, di comprenderne meglio funzione e datazione delle strutture. In alto, proprio in cima alla collina, sono invece emerse le tracce di una imponente struttura composta da due muri che corrono paralleli su quote diverse e che impiegano blocchi di grandi dimensioni. …. Al momento non ci si può esprimere sulla funzione e la cronologia del muro, in quanto è preferibile attendere il proseguimento delle ricerche; è suggestiva l’ipotesi che esso possa essere rnesso in connessione con un’area della città antica avente carattere monumentale. Del resto, sulla base di una ricca documentazione archeologica, proprio in località Vigna del Principe va posizionato una parte del foro, forse quello che una delle iscrizioni peteline, scoperta nel 1832 e dedicata dai Decurioni, dagli Augustali e dal popolo a Manio Megonio Leone.
“Degno di nota è il fatto che tra i materiali recuperati nel corso degli scavi vi sono anche ceramiche, statuette fittili e altro materiale di carattere cultuale da ascriversi a un orizzonte cronologico brettio-ellenistico“.
Presentazione della campagna scavi
Link: https://www.youtube.com/watch?v=1WU-mEFlT7A
Articolo di Tiziana Selvaggi su Il Quotidiano del 31-08-2022
“Si ritorna a scavare a Petelia”
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La foto di copertina è invece stata pubblicata dall’Amministrazione comunale



La foto di copertina è stata pubblicata, insieme ad altre, dall’Amministrazione comunale