Relazione sull’intitolazione della sede del GAK a “Luigi Cantafora”

Discorso del Direttore Vincenzo Fabiani durante l’inaugurazione della sede del GAK

Con l’intitolazione della sala, nella quale è collocata la nuova sede del Gruppo Archeologico Krotoniate, a Luigi Cantafora, il Gruppo ne vuole riconoscere e testimoniare, oltre l’appartenenza e l’amicizia, il notevole contributo dato alla ricerca archeologica, con particolare riferimento all’archeologia subacquea, non solo a livello individuale ma anche nel contesto delle attività del Gruppo, al quale egli aveva dato la sua adesione sin dal 1988.

Luigi Cantafora

La sua passione per il mare, nutrita sin da ragazzo, lo aveva portato da adulto ad abbandonare l’attività della pesca sottacqua col fucile, per riconoscere, nelle creature che lo abitano, degli esseri da rispettare e non da cacciare. Quindi un habitat da osservare sotto l’aspetto animale e vegetale, nella sua molteplicità e mutevolezza; dove egli si tuffava quasi sempre in apnea, con maschera, boccaglio, pinne e palloncino, nuotando sottacqua o in superficie.

Fu così che, aumentando le sue capacità di osservazione egli allenò gli occhi a distinguere, nelle profondità sotto costa, nascosti negli anfratti e fra gli scogli, colli di anfore e carichi di navi affondate, resti di naufragi avvenuti dall’antichità ai nostri giorni. Un ambiente, lungo l’arco costiero da punta Alice a Praia Longa, oggetto del sue esplorazioni, prevalentemente solitarie.

Molti i suoi recuperi di reperti antichi, tuffandosi spesso in apnea, e molte le sue segnalazioni alle autorità competenti di relitti di navi sommerse, tra le quali quelle che portavano carichi di marmi, affondate tra Cala Cicala e Punta Scifo, che il gioco delle correnti aveva in quegli anni reso evidenti.

Perciò la nostra scelta della foto, esposta in sala, che ritrae Gino accanto al sarcofago, al cui recupero egli aveva collaborato insieme al nucleo dei carabinieri sommozzatori di Messina il 9 luglio 1999, nello specchio di mare antistante Capo Rizzuto.

Luigi Cantafora

Tutti i campi di osservazione archeologica ambientale e subacquea, organizzati dal Gruppo nel corso degli anni, con la partecipazione di giovani provenienti da varie parti d’Italia, lo hanno visto protagonista e animatore, guidando egli con perizia i partecipanti nelle escursioni subacquee e in apnea. La sua capacità di osservazione archeologica e ambientale non era meno a livello terrestre ed il suo entusiasmo ed il suo amore per la natura si manifestavano anche nelle escursioni fatte a terra.

L’intitolazione della sala del Gak a Luigi Cantafora, nell’intenzione di perpetuarne la memoria, è indirizzata anche ai giovani, affinché essi ne seguano l’esempio di dedizione al mare ed all’archeologia. Il Gruppo Archeologico Krotoniate ha bisogno dei giovani, che ci auguriamo di riuscire a riportare nei prossimi mesi nella nostra associazione, al fine di assicurare la continuità del Gruppo stesso, a quarantadue anni dalla sua fondazione, ma anche per continuare la memoria di Gino e della sua passione per il mare e per l’archeologia.

I passi successivi che il Gruppo farà, dopo l’intitolazione della Sala e l’inaugurazione della nuova sede, saranno:
– il seminario di archeologia subacquea, da programmare per il mese di gennaio prossimo;
– la mostra foto documentaria per il quarantennale del Gruppo, da tenere presso la Lega Navale ed in collaborazione con la stessa, presumibilmente nel mese di marzo. Nel contempo continua la collaborazione del Gruppo nei corsi di storia, archeologia e storia dell’arte, organizzati dall’UPMED, e rimane l’apertura della nostra biblioteca al pubblico in orario serale, al momento per due giorni alla settimana.

Ringrazio tutti i presenti per la loro partecipazione a questa manifestazione e invito giovani ed adulti a volere dare la loro adesione al Gruppo, per dare più forza e rendere più incisiva la nostra presenza nella realtà krotoniate.
Ringrazio particolarmente i soci e dirigenti del gruppo, Gianfranca, Pino, Antonio, Eleonora, Franco e Giuseppe, che hanno insieme e con notevole impegno collaborato alla buona riuscita della presente manifestazione.

Ringrazio pure a nome del Gruppo i familiari di Gino, ai quali esprimiamo la nostra vicinanza ed il nostro affetto, per il contributo dato nell’organizzazione dell’evento.

Crotone, 27 dicembre 2014

Vincenzo Fabiani


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