Crotone, 28 agosto 2019: Incontri al parco Zanotti – ricordo a 56 anni dalla scomparsa

La sezione di Crotone, in collaborazione con il Consiglio regionale di Italia Nostra Calabria, ha organizzato una iniziativa culturale “gli Incontri a Parco Zanotti”, a ricordo del 56° Anniversario della scomparsa del sen. Zanotti Bianco. L’evento si è svolto il 28 agosto 2019 presso il parco urbano Umberto Zanotti Bianco, alla presenza del vice Sindaco della città e dell’assessore alla Cultura, del geologo Carlo Tansi, tra i vincitori del Premio nazionale Zanotti, del presidente del consiglio regionale IN Calabria, Angelo Malatacca, e di delegazioni provenienti dalle sezioni di Catanzaro, Trebisacce, Cosenza, Cirò e Crotone. Due i momenti significativi: – la presentazione del libro “Umberto Zanotti Bianco tra Italia e Russia”, di Laura M.Venniro, Kaleidon editore, a cura della autrice, e la tavola rotonda a cura di architetti e urbanisti di Italia Nostra, sui Centri Storici italiani, per la cui conservazione e salvaguardia il senatore a vita Umberto Zanotti Bianco aveva profuso molto impegno.

Il GAK ha aderito e partecipato all’iniziativa

Locandina: Incontri al parco Zanotti – ricordo a 56 anni dalla scomparsa
 Crotone, 28 agosto 2019
Locandina: Incontri al parco Zanotti – ricordo a 56 anni dalla scomparsa
Crotone, 28 agosto 2019

Doveroso celebrare la figura straordinaria di Umberto Zanotti Bianco, cofondatore e primo presidente nazionale, e ricordarla proprio nel giardino a Lui dedicato in città, in un’area demaniale una volta in degrado, trasformata, grazie al progetto di Forestazione urbana di Italia Nostra, in area verde e poi in parco urbano, inaugurato ufficialmente ed intitolato a Zanotti il 23 febbraio 2007, seguendo il “Principio di Sussidiarietà”- articolo 118 della Costituzione Italiana. Il costante impegno della sezione da più di 40 anni nel territorio ha consentito di incrementare nel tempo le superfici verdi, creando nuovi giardini fruiti dai cittadini e recentemente un Orto Botanico nel centro storico, affidato a titolo non oneroso ai volontari di Italia Nostra, soci attivi componenti di quel Volontariato culturale inteso da Zanotti come una …“scelta morale di vita, per una azione libera e senza compromessi”

La manifestazione degli “Incontri al parco Zanotti” – ha inteso anche approfondire la conoscenza di alcuni aspetti ancora poco noti della poliedrica personalità di Zanotti e della passione civile che lo portavano a superare tante difficoltà pur di realizzare i suoi ideali, a partire dal lungo faticoso impegno umanitario in Calabria, dove si recò per la prima volta nel 1908 a seguito del disastroso terremoto di Reggio Calabria.

Siamo grati pertanto a Laura Vanniro, autrice dell’interessante volume su “Umberto Zanotti Bianco tra l’Italia e la Russia” per aver illustrato con dovizia di particolari il testo ad un attento uditorio, mettendo in evidenza la radice cristiana degli ideali zanottiani, e la sua fede autentica, risalente ad anni lontani quando, giovane studente presso la scuola dei Barnabiti di Moncalieri, discepolo di padre Giovanni Semeria e padre Giuseppe Trinchero, sua guida spirituale, fu da loro sostenuto ed incoraggiato nelle innumerevoli azioni benefiche promosse non solo in Calabria e nel meridione ma anche in Paesi lontani, non esitando a partire per la Russia per distribuire viveri ed altri beni essenziali ai bambini decimati da una spaventosa carestia negli anni 1921-22.

Oltre allo straordinario impegno umanitario e sociale per il riscatto di popolazioni sofferenti – intensa ed infaticabile anche la sua azione per salvaguardare il patrimonio culturale, per fermare le continue distruzioni di edifici che, nel periodo post bellico, mettevano in serio pericolo l’impianto urbanistico di città storiche come Roma, Venezia, Firenze ed altre. Per questo motivo aveva fondato insieme ad altre personalità l’ associazione Italia Nostra nel 1955. Zanotti, eletto senatore a vita nel 1952, svolse una intensa attività parlamentare sempre a difesa del patrimonio culturale ed ambientale. Attività che viene citata persino nella Carta di Gubbio del settembre 1960, allorquando si legge, in riferimento alla dichiarazione di principi sulla salvaguardia ed il risanamento dei centri storici, che… “per la pratica attuazione di tali principi, si invoca un urgente provvedimento di legge generale che, assorbendo i due disegni di legge del sen. Umberto Zanotti Bianco risolva in modo organico la complessa materia”….

Nella Monografia* “Umberto Zanotti Bianco”, edita da Italia Nostra, si riporta l’incipit del suo intervento al Senato nel 1960 su “Risanamento estetico ed ambientale di centri di importanza monumentale storica o turistica”: …”la conservazione dei nuclei antichi delle città storiche, condotta mediante una azione di tutela, salvaguardia, mantenimento e risanamento, è argomento principale della moderna cultura, la quale ha di recente ampliato il proprio concetto del restauro da intervento su di un monumento singolo ad operazione vasta e complessa sopra interi quartieri o gruppi edilizi”…

Un concetto sempre attuale, non dissimile, seppure a distanza di quasi 60 anni, da quello dei relatori che hanno partecipato alla tavola rotonda su “Città antiche e periferie: una apparente dicotomia”.

I lavori sono partiti dalla introduzione alla preoccupante situazione della… “normativa di salvaguardia delle città storiche, che non riguarda solo la conservazione delle tracce fisiche del passato, ma innanzi tutto il mantenimento dello equilibrio sociale, oggi minacciato” come sostenuto – da Luigi de Falco, architetto e consigliere nazionale, nel suo efficace intervento su “La tutela della storia delle città in Italia: da Gubbio all’ indifferibilità di una legge”. Sono proseguiti con il riferimento ad alcuni casi specifici: di Cosenza, con un interessante intervento, “ Oltre l’ isolamento del centro storico di Cosenza”, a cura di Carlo de Giacomo, architetto e presidente della sezione; di Firenze, con “Firenze ed il suo centro storico: residenti-resistenti ?” di Paola Puma, architetto, docente presso il Dipartimento di Architettura Università di Firenze; continuando con un altro rilevante intervento, “Rigenerare equivale a ri-creare sviluppo” a cura di Domenico Passarelli, urbanista, presidente INU Calabria, per arrivare ai casi “locali” di Crotone, con “Impegno del Gruppo Archeologico Krotoniate per il Centro storico di Crotone” di Vincenzo Fabiani, direttore del GAK, e di  Casabona con “Casabona: un borgo antico, da far rivivere” a cura di Teresa Liguori.

Tutti i relatori hanno insistito sulla necessità ed urgenza di una rinnovata forte attenzione del legislatore alla effettiva salvaguardia e tutela dei centri storici, compresi i centri minori a rischio di spopolamento, e particolarmente nelle città d’ arte, spesso oberate da eccesso di presenza turistica fuori controllo, con conseguente allontanamento dei residenti ed il subentro di esercizi turistico-commerciali che male si armonizzano al contesto storico del luogo, dove tutto viene consumato in fretta, compreso il patrimonio storico-artistico.

Infine, una ulteriore conferma della instancabile azione di Zanotti a difesa delle popolazioni calabresi, prostrate da condizioni di vita ed ambientali estremamente precarie e miserevoli, dall’ intervento di Giulio Grilletta, vice presidente della sezione, che ha riferito della grande umanità e disponibilità di Zanotti a sostegno della attività sanitaria svolta da un coraggioso medico calabrese, Giovanni Genovese di Caulonia, per sconfiggere la malaria, morbo endemico che mieteva molte vittime in Calabria nei primi decenni del “900.

Teresa Liguori

Relazione di Vincenzo Fabiani

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Galleria fotografica e video

Alcune foto di Marcello M. Macrì – sezione I.N. di Crotone estratte dall’intera Galleria fotografica presente sul sito di I.N.

Intervista a Vincenzo Fabiani a cura di RtiCalabria