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Roberto Spadea – Il Tesoro di Hera (BDA n. 88) (1994)

Roberto Spadea – Il Tesoro di Hera (BDA n. 88) (1994) E’ una prima pubblicazione di Roberto Spadea che resoconta degli della fortunata campagna di scavo da lui diretta in cui venne rinvenuto il “Tesoro di Hera”, ed il suo reperto più famoso: il diadema d’oro. L’articolo è stato riadattato in … E’ una prima … Leggi tutto

Bruno Poulle – De Crotone à Rome, l’Hélène de Zeuxis (2007)

Bruno Poulle – De Crotone à Rome, l’Hélène de Zeuxis (2007) L’Elena di Zeusi, il dipinto che i cittadini di Crotone fecero realizzare per abbellire il tempio di Hera Lacinia, così famoso nell’antichità da essere citato da Cicerone e poi da Plinio il Vecchio, dove è finito ? Bruno Polle analizza … L’Elena di Zeusi, … Leggi tutto

Gregorio Aversa – Un tempio arcaico al Lacinio (2011)

Recenti scavi sul promontorio di Capo Colonna (2003), l’antico Lakinion, hanno consentito di individuare un contesto chiuso al di sotto di strutture di età romana, entro il quale è stato trovato uno scarico di frammenti fittili pertinenti ad almeno tre coperture di epoca arcaica. Tra questi erano compresi frammenti di una copertura principale (sime, lastre di rivestimento, embrici), cui pertengono anche parti di figure acroteriali plastiche, che possono ricondursi ad un unico tetto (già noto come tetto B nella prima classificazione operata da Dieter Mertens nel 1982). La fabbricazione di tale copertura sembra riportarsi ad un atelier attivo sul promontorio negli anni al passaggio fra terzo e quarto venticinquennio del VI secolo a.C. Le nuove evidenze, combinate con i dati sino ad oggi acquisiti dalla ricerca, consentono alcune osservazioni generali anche in riferimento alla topografia ed alla storia del maggiore santuario di Crotone dedicato ad Hera.

Vito Capialbi – Di un’ara dedicata alla Giunone Lacinia (1846)

Vito Capialbi – Di un’ara dedicata alla Giunone Lacinia (1846) CORREVA l’inverno a’principi del 1843 quando in un fondo dell’Arcidiaconia della Cattedrale cotronese, dappresso il così detto Capo delle Colonne, che molti ricchi proprietari per la sua amenità han preso a censimento coll’idea d’inalzar ville e casini di diporto, nello … CORREVA l’inverno a’principi del … Leggi tutto

Roberta Belli – Le sculture frontonali del tempio di Hera Lacinia (2009)

Oggetto del contributo è la ricostruzione dell’apparato frontonale del tempio di Hera Lacinia (secondo trentennio del V a.C.) nel santuario omonimo presso la colonia achea di Kroton e la sua contestualizzazione nel quadro della scultura architettonica in marmo greca, magno-greca e siceliota di V secolo a.C. Sebbene in numero limitato, i frammenti di sculture in marmo cicladico rinvenuti nel santuario a partire dagli inizi del Novecento consentono un’ipotesi di ricostruzione dello schema compositivo dei frontoni del tempio e di individuarne i modelli di riferimento nelle coeve esperienze della madrepatria greca, attribuendo un ruolo importante nella trasmissione di tali modelli alle officine itineranti cicladiche. La motivazione della scelta di modelli e officine è individuata, infine, nell’esame del contesto storico, economico e sociale di Kroton della prima metà del V secolo.