Il seminario “Il diserbo nella conservazione dei beni culturali. Stato dell’arte sull’uso del glifosato e strategie alternative sostenibili” è stato ospitato nell’Aula Magna dell’ICR – Scuola di Alta Formazione per il Restauro – il 18 gennaio 2023. Il video ha la durata di oltre 4 ore.

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Il seminario, nasce dalla necessità di affrontare la complessa tematica del controllo della vegetazione infestante nella gestione delle aree archeologiche e monumentali, mettendo in luce le problematiche e i metodi alternativi e “green” attualmente disponibili, in vista dei nuovi sviluppi normativi in corso sull’utilizzo del glifosato. I metodi necessari a contenere la crescita della vegetazione sono, infatti, differenti a seconda della tipologia di pianta e del rischio che essa rappresenta per le strutture archeologiche: si impiegano metodi meccanici quali lo sfalcio e la potatura, o metodi di natura chimica quali la devitalizzazione con prodotti erbicidi, per l’eliminazione delle specie particolarmente invasive e dannose per i manufatti. Il glifosato, molecola appartenente alla famiglia degli acidi fosfonici, è la sostanza attiva presente negli erbicidi attualmente più utilizzati nel mondo per la sua azione sistemica, che lo rende efficace anche nei confronti delle specie arbustive ed arboree.

L’attuale periodo di approvazione nell’Unione europea della sostanza attiva glifosato terminerà nel mese di dicembre 2022. Nel 2019 è stata presentata la domanda formale di rinnovo dell’approvazione, la cui valutazione è ancora in corso. Parallelamente a questa valutazione, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha realizzato una revisione della classificazione del glifosato, confermando che non è giustificato classificare il glifosato come sostanza cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione. L’opinione pubblica si è tuttavia, nel corso degli anni, espressa a favore di un bando del glifosato o di restrizioni al suo impiego, e pertanto parecchie autorità nazionali, regionali e locali hanno stabilito divieti e limitazioni di utilizzo. Tali limitazioni hanno alimentato da tempo un dibattito relativamente a possibili metodi alternativi da impiegare per il contenimento dei fenomeni di biodeterioramento prodotti da piante erbacee e arbustive ed arboree nelle aree archeologiche.

Data la complessa situazione attuale, il seminario vuole costituire un primo momento di confronto e di discussione in merito a tale tematica, mettendo in luce le problematiche e i metodi alternativi e “green” attualmente disponibili. Relatori coinvolti Alessandra Marino (Direttrice ICR), Sara Iovine (Parco Archeologico dell’Appia Antica), Antonella Docci (Parco Archeologico di Ostia Antica), Marco Bartolini (ICR), Stephan Otto (CNR di Padova), Pasquale Falzarano e Alberto Masci (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), Pasquale Cavallaro (Ministero della Salute), Stefano Benvenuti (Università di Pisa) e Paolo Mighetto (Parco Archeologico di Pompei). Istituzioni organizzatrici • ICR, Ministero della Cultura • Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) • Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Segreteria tecnica e scientifica ICR: Marco Bartolini, Federica Antonelli, Carlotta Sacco Perasso, Serena Di Gaetano, Cristina Lollai Supporto all’organizzazione, alla promozione e alla gestione dell’evento ICR: Andrea Sidari Segreteria tecnica e scientifica CREA: Maria Rosaria Fidanza, Aurora Salituro.

Pagina web di riferimento del seminario: http://www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?usz=1&uid=182…
Pagina Facebook dell’ICR: https://www.facebook.com/safsICR