Servizio di RAI TGR Mediterraneo sul reperti monetari di Siracusa, con intervista a Benedetto Carroccio.

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La monetazione di Siracusa è da molti considerata quella di «maggior valore in tutta la storia della coniatura», poiché, oltre alla grande varietà e qualità degli esemplari ritrovati, ognuno di essi ha un profondo legame con la situazione politica allora presente. Proprio per questa grande tradizione del conio i prodotti numismatici hanno un grande impatto sullo studio della storia siracusana, grazie alla quale si conoscono anche i nomi di alcuni coniatori: Cimone ed Eveneto.

Essa rappresenta un caso particolare poiché pur avendo iniziato per ultima a coniare monete, tra le città del mondo greco occidentale (seconda metà del VI secolo a.C.), essa adotta subito il tetradramma come piede monetario; una moneta dal valore di 4 dramme. Tale scelta è da ricollegare al fatto che la città nel momento in cui inizia a coniare vuole subito entrare nei circuiti commerciali della madre patria, e, poiché in Grecia la moneta più forte del momento era il tetradramma ateniese, adotta lo stesso statere.

(testo da Wikipedia)