I modellini fittili analizzati, provenienti dal sito enotrio di Guardia Perticara (Pz), sono risalenti al VI sec. a.C. e rappresentano sistemi costruttivi lignei, evidenziando nello specifico l’intelaiatura e la struttura di copertura di legno.
L’interesse per questi modellini è che essi rappresentano le possibili soluzioni abitative relative ad area geografica analizzata, Puglia,
Basilicata e Calabria, occupata dalle genti italiche di stirpe Enotria tra il VII ed il VI sec. a.C., in una fase in cui il predominio culturale magno greco non è ancora accentuato, considerato che si tratta di costruzioni realizzate in legno. Invece nella civiltà ellenica – e la conseguente architettura magno-greca – i materiali sono prevalentemente lapidei; l’utilizzo del legno è limitato quasi esclusivamente ai solai ed ai tetti.
Invece, in ambito ambito indigeno, in territorio chono-enotrio, è presente un sapere diffuso, sia nella lavorazione di piccoli manufatti, che nella realizzazione di complessi edifici in legno.