ABSTRACT
La fortificazione di Crotone in Calabria rappresentava uno dei principali poli della difesa sistema durante il periodo del viceré, ed era l’unica fortificazione associata all’attracco sicuro tra Taranto e Reggio Calabria.
La progettazione e gestione della costruzione da parte di Gian Giacomo di Acaya e Ambrogio Attendolo non riguardavano solo il Castello – stratificazione di testimonianze medievali, aragonesi e del XVI secolo – ma soprattutto le mura urbane. Questo era adattato alle moderne tecniche difensive, con la costruzione della facciata dei bastioni.
Le difficoltà finanziarie e il movimento di interessi strategici spagnoli oltre il Mediterraneo, hanno ritardato la conclusione della costruzione, portando anche alla rinuncia di alcune opere.
Lo studio comparativo di documenti d’archivio, disegni antichi e architettura sopravvissuta consente di ripercorrere la costruzione della fortificazione, di cui vi sono resti considerevoli, e che fortunatamente sopravvissero alla furia demolitrice post-unificazione.