Donatella Erdas – Dori d’Italia e di Sicilia e popolazioni locali nelle politeiai aristoteliche di Magna Grecia e Sicilia (2012)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Dori d’Italia e di Sicilia e popolazioni locali nelle politeiai aristoteliche di Magna Grecia e Sicilia
Autore(i)
Data rilascio 2012
Contenitore, Titolo Aristonothos, scritti per il Mediterraneo Antico
Riferimenti Vol. 7
Tipo Articolo di periodico specializzato
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 7877
Data inserimento: 19-05-2020 01:58
Data ultima revisione 16-01-2021 22:17
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/donatella-erdas-dori-ditalia-e-di-sicilia-e-popolazioni-locali-nelle-politeiai-aristoteliche-di-magna-grecia-e-sicilia-2012/
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Omnium fere civitatum non Graeciae solum, sed etiam barbariae ab Aristotele mores, instituta, disciplinas, a Theophrasto leges etiam cognovimus.
Per quasi tutte le città, non solo della Grecia, ma anche del mondo barbaro, noi conosciamo, tramite Aristotele, i costumi, le istituzioni, il sistema politico; tramite Teofrasto anche le leggi.

L’affermazione ciceroniana, spesso chiamata a testimoniare l’ampia attività di raccolta di materiale istituzionale e legislativo che si svolgeva nel Peripato sotto la direzione di Aristotele, promette più di quanto ciò che sopravvive dal naufragio delle opere aristoteliche sia riuscito a mantenere circa lo spazio riservato alle genti anelleniche che furono a contatto in tempi e luoghi diversi con la realtà greca.
In particolare le informazioni che dalle politeiai aristoteliche, dagli estratti che di esse compilò Eraclide Lembo, e ancora di più dai Nomima barbarika, si possono desumere sulle popolazioni locali dell’Italia meridionale e della Sicilia non sono sempre immediatamente percepibili, ma devono essere, per così dire, ricavate tra le pieghe dei frammenti.

Un catalogo ragionato di quegli elementi di cultura o realtà locale che emergono da essi ci aiuterà a individuare anche i tratti di originalità della tradizione aristotelica sulla fondazione e i primi anni di vita di alcune poleis di Magna Grecia e Sicilia.

Riguardo Crotone, la pubblicazione affronta il problema delle relazioni delle fonti antiche sui miti della fondazione (Croton, Lacinia, Eracle, Miscello)

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