Donatella Erdas – Note preliminari sulla selezione dei frammenti della politeia aristotelica di Crotone (2009)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Note preliminari sulla selezione dei frammenti della politeia aristotelica di Crotone
Autore(i)
Data rilascio 2009
Contenitore, Titolo οῦ πᾶν ἐφήμερον. Scritti in memoria di Roberto Pretagostini
Riferimenti 965-978
Tipo Paragrafo di Libro
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 7875
Data inserimento: 19-05-2020 00:15
Data ultima revisione 18-02-2021 11:54
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/donatella-erdas-note-preliminari-sulla-selezione-dei-frammenti-della-politeia-aristotelica-di-crotone-2009/
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SOMMARIO
“La provenienza crotoniate di Milone è all’origine della scelta di includere il frammento nelle edizioni Rose e Gigon della politeia di Crotone (520R; 523, 1G); Rose in particolare lo considera l’unico estratto pervenutoci della politeia.
Müller invece attribuisce il frammento ad un’altra opera aristotelica del catalogo diogeniano, gli Olympionikai (fr. M) 4 , ma ritiene che l’atleta Milone fosse menzionato da Aristotele anche nella politeia di Crotone, senza tuttavia fornire alcuna documentazione in merito.”

Vengono analizzati 6 frammenti variamente attribuiti alla politeia di Crotone dai suoi editori soltanto l’excerptum da Eraclide Lembo (e) può essere attribuito con sicurezza a quel che resta di una politeia aristotelica riservata all’apoikia achea.

PREMESSA
Le Costituzioni (Πολιτείαι) erano una raccolta di 158 scritti, coordinati da Aristotele. L’imponente raccolta fu prodotta quantomeno a partire dagli anni Trenta del IV secolo a.C., per educare Alessandro Magno, e possono essere ascritte ad un genere di tipo erudito-documentario, a metà tra storia e diritto, tipico delle opere aristoteliche di questo periodo. Risulta evidente, data la vastità della raccolta, che Aristotele non può averle scritte tutteː deve essersi limitato a coordinare il lavoro dei suoi allievi del Peripato, che raccolsero e composero questi opuscoli dedicati a popoli e città del mondo greco.

Della raccolta di Politeiai conosciamo quasi per intero solo l’Athenaion Politeia (Costituzione degli Ateniesi), mentre di altre 44 ci sono giunti i brevissimi estratti di Eraclide Lembo, attivo intorno alla metà del II sec. a.C. e delle restanti restano frammenti di tradizione indiretta.

Da queste fonti è possibile ricostruire l’esistenza delle Costituzioni delle numerose poleis e stirpi, tra cui Crotone.